
L’uomo, residente a Gaggio, si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida del fermo. Avrebbe convinto la donna a incontrarsi per fare degli acquisti insieme. Poi l’agguato in auto.
L’incontro chiarificatore, l’appuntamento tra amici perchè ora "l’ho accettato". Come spesso drammaticamente accade quell’ultimo incontro con l’ex fidanzato rappresenta una trappola mortale. Così è stato anche per la 45enne mantovana che lunedì mattina, poco prima di mezzogiorno a Guastalla (Reggio Emilia), è stata accoltellata dall’ex fidanzato: un 41enne residente a Gaggio, Castelfranco. La vittima è ora ricoverata nel reparto di chirurgia vascolare del Santa Maria Nuova a causa di una profonda ferita al collo: è viva per miracolo, grazie al provvidenziale intervento di un giovane automobilista. Sottoposto a fermo invece, con l’accusa di tentato omicidio, l’ex fidanzato: un insospettabile per tutti, senza precedenti alle spalle e una vita all’apparenza tranquilla, quasi monotona. L’uomo è stato catturato lunedì sera dai carabinieri di Sassuolo e Reggio Emilia a Maranello, dopo una serrata caccia all’uomo. Ora il 41enne si trova in carcere, in attesa dell’udienza di convalida del fermo che si terrà probabilmente domani. "Abbiamo ricevuto notizia dell’intervenuta nomina a difensore di fiducia unicamente nella tarda serata di ieri e ancora ad oggi (ieri, ndr) non abbiamo potuto conferire con il nostro assistito, cosa che potremo fare unicamente nella giornata di domani – affermano i legali difensori, gli avvocati Guido Sola e Giorgia Menani –. Attendiamo la fissazione dell’udienza di convalida del fermo anche per poter iniziare a mettere a fuoco cosa possa essere effettivamente accaduto". Ma cosa è accaduto esattamente lunedì mattina? Un copione già scritto, purtroppo. La vittima ha accettato l’invito dell’ex: "Accompagnami a fare acquisti" le ha chiesto. Durante il viaggio, però, iniziato a San Matteo delle Chiaviche, nella bassa mantovana, dove la vittima risiede, il 41enne avrebbe ripreso a parlare della relazione interrotta, probabilmente cercando di convicere la ex a tornare sui propri passi. E probabilmente sapeva già cosa fare dinanzi all’eventuale diniego, avendo portato con sé un coltello da cucina. All’improvviso l’uomo si è scagliato contro la vittima, colpendola al collo mentre ancora si trovavano in auto, sulla Bmw. La 45enne, nonostante le ferite, è riuscita a uscire dal mezzo e, mentre l’aggressore continuava ad infierire, è intervenuto un coraggioso camionista 22enne residente a Verona, che ha assistito alla scena.
Il giovane ha bloccato il modenese, impedendogli anche di caricare nuovamente la donna ferita in macchina ed ha inoltre documentato alcune fasi del cruento episodio con il proprio telefonino. "Gli ho detto di fermarsi – ha raccontato –. lui mi guardava negli occhi ed era una furia. Lei urlava, ho fermato un’altra auto per farmi aiutare, poi lui è scappato via".
Il 41enne si è dato alla fuga ma è stato intercettato e fermato a Torre Maina. L’uomo aveva ancora addosso i vestiti intrisi del sangue della vittima, mentre il coltello da cucina è stato rinvenuto sul luogo dell’aggressione. "E’ sempre stato un ragazzo tranquillo e sorridente – spiega un vicino di casa dell’arrestato che, appunto, da una decina d’anni vive a Gaggio –. Ci si fermava a parlare a fare quattro chiacchiere ma abbiamo organizzato anche tante cene di vicinato insieme. Ci siamo rimasti tutti male quando abbiamo saputo che l’aggressore era proprio lui: non ce l’aspettavamo. L’ho visto solo due volte in compagnia di una ragazza, l’ultima domenica sera ma non so chi fosse: a me di donne o relazioni non aveva mai parlato".
"Quando rientrava dal lavoro, spesso, ci incontravamo sul pianerottolo o in cortile – continua il vicino –. Non avrei mai pensato potesse commettere un gesto del genere".
"Lei lo aveva lasciato per validi motivi. Si erano separati da tempo, ma lui non lo accettava". Da San Matteo delle Chiaviche, frazione di Viadana (Mantova), sfogano invece dolore, rabbia e sconcerto i parenti stretti della 45enne accoltellata. "Un gesto che non ci aspettavamo", ci dice il fratello. I familiari hanno visto al Santa Maria la figlia, che lavora a Guastalla, nella sera di lunedì, dove lei si trova ricoverata nel reparto di Chirurgia vascolare: "È fuori pericolo". Le hanno parlato: "Ci ha detto di aver vissuto un trauma, uno choc...".
Valentina Reggiani
Alessandra Codeluppi