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Tipì di San Prospero, ’Piccole donne crescono’. Il grande classico riletto da Giacopini e Vacis

Lo spettacolo teatrale "Piccole donne crescono" chiude la Stagione di TiPì di San Prospero, offrendo una rilettura ironica e attuale del classico di Louisa May Alcott. Le attrici Giacopini e Vacis portano in scena le vicende delle sorelle March con un tocco di irriverenza e partecipazione del pubblico.

Tipì di San Prospero, ’Piccole donne crescono’. Il grande classico riletto da Giacopini e Vacis

"Piccole donne crescono", rilettura del noto classico della letteratura dell’Ottocento ’Piccole donne’ della scrittrice statunitense Louisa May Alcott, è lo spettacolo che chiude la Stagione teatrale di TiPì di San Prospero. ’Piccole donne crescono’, secondo capitolo del classico della Alcott, portato in scena ieri sera, e in programma anche sabato 9 marzo alle 20.45, da Gloria Giacopini (foto) e Giulietta Vacis.

Le due attrici faranno rivivere agli spettatori la vita e le vicende delle quattro sorelle March, ora più adulte, indaffarate nell’organizzazione di un matrimonio. ’Piccole donne crescono’ è il secondo lavoro che nasce dalla loro collaborazione e si propone come naturale prosecuzione di un lavoro di ricerca avviato col primo in cui si cercava di ragionare con ironia sull’essere donna e sulla percezione che le donne hanno di sé stesse all’interno della società. "Ci siamo chieste – spiegano le autrici ed interpreti del testo, Giacopini e Vacis – come si percepissero le donne che, dal passato, ci hanno guidate verso l’indipendenza fisica, emotiva, intellettuale ed economica. Ci siamo chieste quanto la loro percezione di loro stesse nel mondo fosse vicina o distante dalla nostra. Per farlo, esattamente come nel processo di scrittura di Signorina (il primo lavoro ndr), siamo partite dalle nostre infanzie, andando a cercare i più ancestrali modelli che sono stati alla base della nostra formazione di donne. Ci è stato inevitabile partire dalle Piccole Donne di Louisa May Alcott".

In questa nuova lettura, in due puntate, non mancheranno personalissimi e un poco irriverenti commenti al testo, qualche spassionata presa in giro all’autrice e ai suoi personaggi ’perfetti’, e la partecipazione fondamentale degli ospiti a sorpresa. Gli spettatori dovranno essere pronti a molte emozioni, qualche occasionale commozione e, naturalmente, moltissime risate. "Quella che portiamo in scena – proseguono Giacopini e Vacis – è una ’riscrittura’ mediamente fedele al testo, ma, secondo noi, pienamente fedele alle intenzioni di una pioniera della libertà di genere e dell’indipendenza del pensiero femminile. Le nostre Piccole Donne sono ragazze profondamente libere e sicure, che non si piegano ai compromessi di una società profondamente maschilista. Sono ragazze fuori dal tempo grazie al loro unico e profondo anticonformismo". I due spettacoli sono concepiti per essere fruiti autonomamente. La stagione teatrale di TiPì è diretta da Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria e promossa dall’Associazione Nahìa insieme al Comune di San Prospero con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Alberto Greco