Travolsero un carabiniere all’alt, condannati

Devono scontare quattro anni per lesioni due truffatori che avevano ingannato una coppia di pensionati facendosi consegnare 3mila euro

Travolsero un carabiniere all’alt, condannati

Travolsero un carabiniere all’alt, condannati

Si erano finti carabinieri, con tanto di divisa addosso e avevano truffato una coppia di pensionati ultrasettantenni, facendosi consegnare oltre 3mila euro con la scusa di dover controllare se, tra le loro banconote, ce ne fosse qualcuna falsa. Dopo di che erano saliti a bordo di un’auto e si erano dati alla fuga, forzando un posto di blocco: la vettura rubata su cui viaggiavano, infatti, era dotata di Gps e i carabinieri di Sassuolo si erano subito posti al loro inseguimento. Invece di fermarsi all’alt, però, i truffatori avevano travolto una carabiniera, trascinandola per metri.

Ieri entrambi i malviventi, nel processo con rito abbreviato, sono stati condannati a quattro anni di carcere con l’accusa di lesioni. Si tratta di due persone di 60 e 40 anni: i due hanno risarcito il danno alla vittima dell’investimento ma anche al proprietario del mezzo. L’episodio è accaduto a Castelnuovo a dicembre dello scorso anno e si era concluso con l’arresto dei due balordi, dopo un pericoloso inseguimento appunto. Gli imputati avevano bussato alla porta delle vittime presentandosi come carabinieri, con tanto di abiti ed emblemi falsi dell’Arma: una truffa nota, purtroppo. Una volta in casa, la coppia di balordi aveva chiesto di poter controllare il contante custodito in casa, nell’intento di verificare la presenza di banconote false. Gli anziani, cadendo purtroppo nella trappola avevano consegnato agli imputati oltre tremila euro e i malviventi, dopo aver simulato l’ispezione dei numeri seriali, avevano chiesto alle vittime di seguirli in caserma per gli ulteriori accertamenti, riuscendo però a dileguarsi a bordo di un’auto condotta da un complice, poi risultata oggetto di furto. I militari li avevano intercettati subito dopo, grazie al Gps installato sulla vettura rubata dai malviventi e avevano intimato loro l’alt ma i due, vistisi scoperti, avevano continuato la propria fuga forzando il posto di blocco e investendo la donna in divisa, trascinandola per ben 28 metri.

La giovane carabiniera, difesa dall’avvocato Roberto Ghini, era stata subito soccorsa da un collega e trasportata in ospedale, mentre gli altri militari avevano proseguito l’inseguimento fino a che i truffatori, a Formigine, non avevano cercato di rubare un’altra auto. A quel punto erano stati bloccati e tratti in arresto. Nel corso della perquisizione i carabinieri avevano trovato l’intera somma sottratta agli anziani, tesserini, distintivi, cappellini e divise dei carabinieri, 4 radio ricetrasmittenti ed ulteriori 5mila euro. Ieri i due truffatori, rappresentati dall’avvocato Sergio Almondo sono stati condannati a quattro anni.

Valentina Reggiani