"Trovati i finanziamenti per la palestra al Poggio"

Vignola, l’annuncio del Comune. L’opposizione: "Sprecati i vecchi fondi"

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Si apre un nuovo capitolo sulla tormentata vicenda della palestra del Poggio, che come noto sorgerà sull’area in cui la precedente amministrazione voleva insediare il progetto del "Bosco delle api". In una diffusa in questi giorni, l’amministrazione comunale ha annunciato di essere riuscita a intercettare "una nuova linea di finanziamento per poter realizzare la nuova palestra al centro sportivo Il Poggio. Si tratta di 480mila euro di finanziamenti regionali che vanno a sostituire il vecchio finanziamento relativo ai mutui Bei che, con il ribasso d’asta, si era di molto ridotto". Tuttavia, proprio questa notizia del nuovo finanziamento, apre nuove polemiche con l’opposizione, che mai ha digerito lo spostamento di questa palestra, inizialmente prevista lungo via Per Sassuolo. Il consigliere Angelo Pasini attacca: "Si può dire che stavolta l’hanno fatta grossa. Grave errore. L’appaltatore, ad agosto 2020 era già stato messo in mora per il pagamento della penale e la risoluzione del contratto per i ritardi accumulati nell’avvio del cantiere e l’ingiustificato aumento di spesa richiesto per la nuova palestra. Il sindaco ha abbuonato il tutto senza un accordo transattivo scritto. La balzana idea di realizzare la nuova palestra a "il Poggio" a zero euro di aumento di spesa, si è rivelata un boomerang. Hanno messo in ridicolo tutto il municipio nei confronti della ditta appaltatrice. E adesso vanno perduti i contributi che avevamo ottenuto. E per rescindere il contratto adesso sarà il Comune a dover pagare i danni all’appaltatore. Prima era il contrario. Domanderemo alla sindaco se è stata già informata l’Autorità nazionale anticorruzione e l’Osservatorio appalti pubblici di tutto ciò. Non permetteremo che Vignola sprofondi nel disavanzo di bilancio. Rifare un nuovo bando per la palestra comporterà un aumento di spesa non certo recuperabile con il contributo che scrivono di aver ottenuto". Replica il sindaco Emilia Muratori: "Ogni volta che questa amministrazione raggiunge un obiettivo importante per la comunità, ecco il rancore e la strumentalizzazione politica nelle parole di Pasini. Vorrei ricordare all’ex sindaco vicario che la campagna elettorale è finita da un pezzo. Dopo il Tar e il Consiglio di Stato, adesso agitano anche l’Autorità anticorruzione e l’Osservatorio degli appalti. Governare significa essere concreti e guardare avanti, non avere sempre lo sguardo volto all’indietro". m. ped.