Di positivo c’è da dire che era da un po’ che l’erba del parco Amendola non beneficiava di tutta quell’acqua. Il problema è che ne è uscita davvero parecchia ieri mattina poco dopo le 10 in via Panni fino ad almeno le 12.30. E di questi tempi è una risorsa più preziosa del solito. A rompersi è stato un tubo del diametro di 40 centimetri (di dimensioni medio grandi dunque) nell’estremità del parco, all’altezza dell’incrocio tra via Botticelli e via Panni, nelle immediate vicinanze del cantiere in corso per la costruzione del sottopasso ferroviario.
I cittadini hanno subito segnalato l’incidente e sul posto sono giunti una pattuglia della polizia municipale e dopo un’oretta i tecnici Hera che si sono messi al lavoro per ripristinare la condotta. "Ho fatto la segnalazione – spiega Emilio Salemme che si trovava in zona per una commissione – la perdita è andata avanti per parecchio tempo: è stata inondata via Panni per un centinaio di metri ed è stato invaso il parco Amendola per 300-400 metri. I tecnici Hera sono stati comunque molto solerti nel mettere in sicurezza la perdita".
Tra i residenti c’era soprattutto il timore che "l’acqua potesse diffondersi e raggiungere i piani bassi e i garage delle case", soprattutto nelle abitazioni di via Zurlini.
Sulle cause è necessario indagare ancora: da Hera comunque escludono che la rottura del tubo possa essere legata, almeno direttamente, al cantiere del sottopasso di via Panni, che dista un centinaio di metri dal punto dove è fuoriuscita l’acqua: non c’è stato cioè qualcuno che ha urtato accidentalmente il tubo fino a romperlo. Si può solo ipotizzare che sia stato il caldo di questi mesi a rendere più duro il terreno sottostante la strada dove si appoggiano le condutture che a quel punto diventano più sensibili alle vibrazioni della strada: ma sono appunto congetture, al momento senza riscontri.
I tecnici ieri mattina hanno bloccato la perdita, intorno alle 13.30, hanno proceduto al lavaggio della strada e i lavori per il ripristino della conduttura sono andati avanti fino a sera. Non è stato necessario interrompere il flusso dell’acqua nelle abitazioni perché si trattava di un tubo isolato, non legato agli allacci nelle case, né è stato necessario modificare la viabilità che su quel tratto è già bloccata per la presenza del cantiere.
Gianpaolo Annese