Tutta Castelvetro e Diocesi in lutto, si è spento don Alessandro Garuti

Aveva 69 anni ed era amministratore parrocchiale anche di Levizzano. "Grande perdita, era una guida"

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Due comunità piangono la sua morte: Castelvetro, di cui era parroco e Levizzano dove era amministratore parrocchiale. Due comunità che ha fortemente amato e guidato. Don Alessandro Garuti, 69 anni, è morto ieri mattina all’alba, in ospedale dove era ricoverato per quella malattia contro la quale ha lottato con dignità fino all’ultimo istante. Una vita, quella di don Alessandro, spesa al servizio degli altri, seguendo gli insegnamenti delle Sacre Scritture. "Il giorno in cui morirò non piangete ma fate festa e mangiate i tortellini, perché quello sarà per me un giorno di grande gioia, nel quale tornerò dal Signore": queste le parole che aveva detto a una sua parrocchiana. Un sacerdote vicino alla gente, che ha saputo lasciare un segno in tutti quelli che lo hanno conosciuto: "Tutti noi sentiamo ora il dolore per questa grande perdita – afferma Giorgia Mezzacqui, vice sindaco di Castelvetro –. Don Alessandro ha il merito di aver saputo prendere in mano una comunità che negli anni ha vissuto grandi dolori e che aveva bisogno di ritrovare la propria guida spirituale come lui è stato per tanti di noi. Era una persona concreta, ironica, divertente, con la quale era possibile un dialogo sincero e che sapeva andare oltre le apparenze. Grazie a lui è stato ritrovato il senso di quella comunità che ha saputo tenere stretta anche quando il presente rischiava di allontanarla, e questo al di là delle fedi e dei colori. Ha insegnato a tutti noi l’importanza del senso di vicinanza e del prossimo". "Personalmente – prosegue la vicesindaco – posso confermare che in questi anni don Alessandro ha rivestito una grande importanza per me. Sapevo di avere al mio fianco un’istituzione con la quale ho instaurato un ottimo dialogo, siamo cresciuti insieme, pur nella complessità del mondo di oggi. E’ stata e sempre rimarrà una persona importante per la sua ‘famiglia’ di Castelvetro e Levizzano, le due parrocchie che ha portato avanti con cuore e dedizione. Due grandi comunità che sono rimaste senza guida". In una delle sue ultime omelie, durante la messa in occasione di Santa Cecilia, "alla presenza del Corpo bandistico che lui tanto amava – spiega Giorgia Mezzacqui – ci ha accompagnati nel vedere la gioia che prova un sacerdote quando si ricongiunge alla casa del Padre. Da lui ho imparato l’importanza del senso del prossimo: prima della pandemia aveva organizzato un incontro interreligioso alla presenza del vescovo monsignor Castellucci e delle comunità islamiche ed ebraiche".

I funerali saranno celebrati dal vescovo lunedì alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Castelvetro. Oggi alle 18 sarà recitato il rosario, così come domani alle 20, nella chiesa parrocchiale.

Maria Silvia Cabri