"Un anno fa l’incidente, l’affetto mi ha salvato Ho scelto di curarmi in città: sono i migliori"

Il sindaco Menani nell’ottobre 2021 fu travolto in moto: "Il conducente mi chiamò per scusarsi, mesi difficili: sono ancora in riabilitazione"

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E’ trascorso un anno dall’incidente in cui è rimasto coinvolto il sindaco Gian Francesco Menani. Un anno difficile, fatto di riabilitazione, pazienza e tenacia. Oggi il primo cittadino è seduto dietro la scrivania in legno nel suo ufficio in Comune.

Ha ripreso a camminare ed è pronto a dedicare tutto il suo tempo a Sassuolo, la sua città.

"Mi sono ripreso, sono in forma per fortuna – riferisce accennando un sorriso – L’incidente però mi ha provocato traumi importanti: una frattura scomposta di sette costole con lussazione della spalla sinistra e una frattura scomposta ed esposta di tibia e perone. Per questo la riabilitazione è durata praticamente un anno e non è ancora finita".

Era il 26 ottobre 2021 quando il sindaco rimase ferito in incidente stradale su via Montanara, all’incrocio con via Consolata. Una mattina come le altre: "Ero in moto, mi stavo dirigendo in Comune – ricorda – Mi sono fermato per lasciare attraversare una signora sulle strisce pedonali ma venti metri più avanti sono stato investito da una Volkswagen bianca che proveniva dalla mia destra, che avrebbe dovuto darmi la precedenza. Il ‘muso’ bianco dell’auto mi spingeva, questo lo ricordo ancora bene. Quelli sono attimi in cui devi prendere decisioni importanti: non ho allungato il braccio per evitare di riscontrare altre fratture".

Ciò che il primo cittadino racconta sono tanti flashback perché "ho perso i sensi e li ho riacquistati solo in fase di soccorso. Ma sono stato fortunato, quel giorno i vigili del fuoco passavano di lì, diretti ad un esercitazione".

Il cittadino sassolese alla guida della Volkswagen, sottolinea Menani, ha avuto premura di telefonare per scusarsi: "E’ stato gentile, perché non è sempre così scontato. E’ una brava persona che purtroppo ha commesso un errore, ma al mondo si può sbagliare".

Nonostante il periodo turbolento, lo scooter continua ad essere il suo mezzo preferito: "L’incidente non è avvenuto per una mia distrazione, altrimenti avrei fatto valutazioni diverse adesso. Invece, dieci mesi dopo ho deciso di tornare in sella al mio scooter, che guido dal 2007".

L’8 dicembre scorso, giorno dell’Immacolata, Menani racconta che, seppur in carrozzina, era presente al consueto evento della deposizione di fiori alla Madonna: "Sono stato dieci giorni ricoverato a Baggiovara, di cui quattro in terapia intensiva, poi altri dieci all’ospedale di Sassuolo in fisiatria, nosocomio che ho scelto volutamente poiché ritengo ci siano degli ottimi fisioterapisti, i migliori. A casa non ho resistito tanto, ci tenevo ad essere presente alla commemorazione dell’Immacolata. E prima di Natale sono rientrato a pieno regime in Comune, a svolgere il mio lavoro". Ma un ringraziamento alla giunta è comunque doveroso: "Li ringrazio, mi sono stati vicino e sono riusciti a sopperire bene alla mia mancanza – afferma –, anche i cittadini mi hanno fatto arrivare il loro affetto: ho ricevuto tanti messaggi di incoraggiamento".

E conclude: "Voglio ringraziare tutti i professionisti locali che mi hanno trattato, dal chirurgo, che mi sta seguendo nelle visite di controllo, al primario di fisiatria con la sua equipe. Ma soprattutto a mia moglie che mi ha supportato, anche psicologicamente, ad affrontare un bruttissimo periodo della mia vita".

Ylenia Rocco