Antonio Brambilla
Modena, 12 dicembre 2020 - I risultati della prima campagna va ccinale contro il Covid con 800.000 dosi del prototipo nel Regno Unito sono "molto incoraggianti". Quando ci sarà il via libera dalle autorità competenti e anche a Modena arriveranno le prime dosi che saranno custoditi nell’ex deposito dell’Aeronautica Militare di strada Minutara, "vorrei che si cominciasse immediatamente a vaccinare". Dando la priorità agli operatori sanitari (oltre ottomila, che sono una delle categorie più a rischio assieme ai tremila ospiti delle residenze per anziani della provincia. Lo annuncia il direttore generale dell’Ausl, Antonio Brambilla.
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Direttore, a che fase è il test del vaccino contro il Coronavirus? Modena tra l’altro è uno dei sette centri in Italia scelti per la sperimentazione del vaccino Oxford-AstraZeneca.
"Che io sappia non è ancora iniziata a Modena la sperimentazione del vaccino sviluppato dall’università inglese, perché non è ancora arrivata l’autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco".
Quando arriverà in Italia il vaccino Pfizer? "In questi giorni l’Aifa sta attendendo che arrivi l’ok da Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. A quel punto seguiranno tutte le procedure, per il vaccino di Pfizer".
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Parliamo di numeri. Ci saranno abbastanza dosi per tutti?
"A livello nazionale sono stati ordinate 200 milioni di dosi complessive. Il fabbisogno oggettivo per la nazione sono 120 milioni di dosi. Sono state ordinate 80 milioni di dosi in più per sicurezza. Quindi l’ordinativo copre sicuramente tutto il fabbisogno nazionale, regionale e provinciale. L’Ema il 29 dicembre farà la seduta di approvazione del vaccino Pfizer. Immagino che il giorno dopo Aifa si riunirà per autorizzare la vendita sul territorio. È già pianificato il trasporto sul territorio nazionale presso i centri indicati".
Sapete già dove verrà custodito nella nostra provincia? "Qui a Modena abbiamo indicato la sede dell’Aeronautica dove siamo in grado di posizionare dei frigoriferi, perché il vaccino deve essere conservato a temperature molto inferiori allo zero. In questi giorni stiamo pianificando nel dettaglio le azioni per vaccinare tutti i dipendenti delle aziende sanitarie".
Crede che tutti aderiranno alla campagna vaccinazione? "Siccome non c’è un decreto che obbliga tutti i dipendenti a vaccinarsi, io mi auguro che lo facciano tutti, sicuramente quelli delle aree critiche e quelli delle residenze per anziani. Noi ci spenderemo in modo diretto perché si vaccinino tutti quanti".
Chi si occuperà della vaccinazione nelle residenze per anziani? "Quest’attività sarà gestita nella prima fase sicuramente da personale dell’azienda sanitaria. Faremo come per la vaccinazione antinfluenzale".
Inviterete tutta la popolazione a vaccinarsi? "C’è un’idea che sta venendo avanti in Italia di fare una sorta di ‘giorno della vaccinazione’ e che tutte le regioni e le direzioni aziendali si vaccinino contemporaneamente. Sarà difficile farlo tutti lo stesso giorno, ma io vorrei che si cominciasse immediatamente a vaccinare non appena avremo il vaccino".