Valsa, continuare a lottare o pensare già al futuro?

Rinaldi e Juantorena acciaccati e Olimpiadi in arrivo possono indurre a frenare. Eppure la classifica del gironcino dice che Modena è ancora in corsa.

Valsa, continuare a lottare o pensare già al futuro?

Valsa, continuare a lottare o pensare già al futuro?

E adesso? Spremere tutte le energie, rischiare anche gli acciaccati, provare ad andarsi a prendere due vittorie e punti possibili contro Verona e Padova per poi giocarsi le semifinali a viso aperto? O, dal basso dell’ultimo posto, tirare i remi in barca, non rischiare nulla in vista dell’estate che sarà olimpica per alcuni dei giocatori più importanti della rosa (Bruno e Brehme, probabilmente anche Rinaldi e Sanguinetti) e abbandonarsi al destino di una stagione nata storta, evidentemente non raddrizzabile in extremis? È questo il dilemma che deve attraversare Alberto Giuliani, che sicuramente hanno in testa anche ai piani più alti di viale dello Sport: la Valsa Group è ultima in un gironcino per il quinto posto che però vede ancora una classifica cortissima, perché dietro a Piacenza e Verona che con 8 e 7 punti hanno ormai un piede in semifinale, Civitanova ha 4 punti, Cisterna e Padova ne hanno 3, Modena 2.

Tutto potrebbe ancora succedere, quindi, soprattutto perché i gialloblù domani saliranno a Verona e mercoledì, nel giorno d’addio a Bruno, affronteranno Padova, avversarie molto più alla portata di una Lube e di una Piacenza che hanno dovuto fare poco più del compitino per avere ragione di Bruno e compagni. E allora, adesso? L’impressione è che, con tutti ormai con le batterie scariche, almeno in questo gironcino di consolazione che consola molto poco, senza bersagli grossi all’orizzonte e con il carico sulle spalle di una stagione di delusioni, fardello che si porta Modena ma si porta anche Civitanova, incapace di vincere un set contro Padova e Verona, e la stessa Piacenza che chiaramente ha un tonnellaggio che nessuno può vantare in questo piccolo girone a sei squadre, ma che non sembra affatto imbattibile. In più, gli acciacchi fisici: non gravi, questo no, ma Rinaldi ha un risentimento al polpaccio che non vuole far diventare qualcosa di più serio, Juantorena "ancora non riesce ad attaccare", parole di Giuliani, e il resto della squadra appare stanco.

Eppure l’ostacolo di sabato sera, Verona, e il resto del calendario, Padova-Piacenza e Civitanova-Cisterna che si ruberanno punti, potrebbe far propendere per l’ottimismo una Modena a cui due vittorie basterebbero, per staccare il biglietto che vuol dire semifinale e poi chissà. Ci vuole l’atteggiamento, ci vuole la voglia, ci vogliono le braccia e i colpi sciolti di chi vuole anche divertirsi.

La speranza è che il tecnio gialloblù Giuliani sappia insegnarli ai suoi ragazzi.

Alessandro Trebbi