ALBERTO GRECO
Cronaca

Vandelli premiata in Corea. Unica italiana nella top 12

La brillante ricercatrice è stata insignita del prestigioso ’Hutchinson Fund Award’ il riconoscimento è destinato a giovani scienziati della Terra di tutto il mondo.

Vandelli premiata in Corea. Unica  italiana  nella top 12

Vittoria Vandelli

Modena, 30 agosto 2024 – I suoi studi che riguardano la previsione e prevenzione dei rischi idrogeologici nell’Appennino modenese, l’hanno portata in questi giorni ad essere stata invitata dalla Società Internazionale di Scienze Geologiche a partecipare al 37° Congresso dell’autorevole sodalizio scientifico che si terrà a Busan, in Corea del Sud, dal 25 al 31 agosto. Destinataria dell’invito è la dottoressa Vittoria Vandelli, di origini reggiane che da quattro anni, terminati gli studi, si è stabilita a Modena, dove lavora come assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’università di Modena e Reggio Emilia. Questo grazie alla attribuzione alla giovane geoscienziata modenese del prestigioso ’Hutchinson Fund Award’ conferito dalla International Union of Geological Sciences (IUGS), un premio destinato a 12 giovani scienziati/e della Terra per favorirne la partecipazione al loro periodico appuntamento. Ed è l’unica geoscienziata italiana ad avere ricevuto l’assegno per la copertura finanziaria di questa trasferta. "Ho accolto la notizia del premio inizialmente con stupore – ci dice Vandelli ormai in procinto di partire – perché sapevo che alla selezione avrebbero partecipato giovani geologi da tutto il mondo, dunque ottenere questo riconoscimento non era facile. A seguire ho provato moltissima soddisfazione".

Il riconoscimento mira a premiare l’attività e la produzione scientifica dei candidati. Vandelli, infatti, dopo aver conseguito nel dicembre 2015 la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche con 110 e lode ed encomio, e completato il dottorato di ricerca in Models and Methods for Material and Environmental Sciences" sempre a Unimore, ha iniziato una brillante carriera di ricercatrice di Geografia fisica e Geomorfologia, svolgendo la propria attività nell’ambito di un Progetto interdisciplinare di Ateneo che riguarda, appunto, la previsione e prevenzione dei rischi idrogeologici nell’Appennino modenese, di cui è responsabile come suo tutor il professor Mauro Soldati, alternando gli studi con lezioni di Geografia fisica al corso di laurea in Scienze Naturali del nostro Ateneo.