Vetri rotti, carrozzerie prese d’assalto

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DOVEVA essere una giornata di riposo, come tutti i sabati e le domeniche dell’anno. Invece, per carrozzeria e officine specializzate nella sostituzione dei vetri, è stato un week end di lavoro. Ne sanno qualcosa Adriana Garuti e Claudio Lugli, gestori di Doctor Glass in via Emilia Est. Con le centinaia di auto danneggiate dalla grandine di sabato pomeriggio, la richiesta di questo tipo di servizio è aumentata in maniera esponenziale. E’ Claudio Lugli che lo racconta.

«Sabato pomeriggio, subito dopo la tempesta che ha colpito la città, abbiamo capito abbastanza in fretta quello che stava succedendo a tanti automobilisti. La forte grandinata ha provocato danni, abbiamo intuito che in tanti avevano rotto il lunotto o il parabrezza dell’auto e avevano necessità di cambiarlo il più presto possibile. Così, ci siamo precipitati in officina. Ben presto il telefono è diventato rovente e si sono presentate decine di automobilisti». La richiesta più frequente riguarda i vetri: «Qualche lunotto, ma soprattutto parabrezza sfondati o anche solo crepati. Tra l’altro è pericoloso guidare con il parabrezza crepato, ed è anche una condotta passibile di contravvenzione, perché il vetro potrebbe frantumarsi da un momento all’altro, causare danni al guidatore e di conseguenza provocare incidenti. E l’eventualità di un rottura è ancora più probabile nei prossimo giorni perché farà molto caldo, dicono fino a 38 gradi, e tutti accenderanno l’aria condizionata. Così, lo sbalzo di temperatura tra l’esterno e l’interno dell’abitacolo contribuirà a far dilatare il vetro e ad aprire ancora di più le crepe, con il forte rischio di una rottura completa del parabrezza». I prezzi variano: «Dipende dal modello di auto. Si va dai 300 euro di un’utilitaria ai 1500 di una Mercedes o di una macchina di lusso». I tempi di attesa però, potrebbero essere molto lunghi. «Se il parabrezza l’abbiamo già in casa si può procedere immediatamente alla sostituzione. Se no il vetro deve essere ordinato e occorre aspettare almeno un giorno: essendoci però una richiesta improvvisa e molto alta si potrà faticare ad avere il proprio parabrezza di ricambio nel giro di pochi giorni. Ci vorrà un po’ di pazienza». Stesso tipo di discorso vale per i carrozzai: «Facendo una rapida stima – dicono alla carrozzeria Pignatti di via Della Chiesa – avremo da lavorare per molti mesi. A noi il compito di togliere le ammaccature provocate dalla grandine. Ma spesso anche chi si fa sostituire il vetro, poi deve ugualmente passare da noi per sistemare altri urti provocati dal ghiaccio».

RESTA l’interrogativo di fondo: chi ha subito questo tipo di danno può usufruire di qualche aiuto? L’assicurazione pagherà? Le tempistiche? La franchigia? Facciamo un po’ di ordine. Punto primo: la copertura assicurativa sugli eventi atmosferici, come quello di sabato che ha provocato una carneficina di macchine su gran parte di Modena, non è contemplata solitamente nella polizza base Rc auto. Tocca al cliente, dunque, chiedere la clausola accessoria alla propria compagnia. E qualora ciò non fosse stata presente prima di sabato, non arriverà alcun tipo di rimborso. «Per prima cosa – spiegano dal settore autoriparazione di Cna – assicurarsi di avere la garanzia degli eventi naturali oltre alla Rca. Fatto questo, sarà il carrozziere a comunicare il sinistro alla compagnia assicurativa». Va ricordato che la clausola “Eventi atmosferici’’ copre solitamente le grandinate, gli alluvioni, le trombe d’aria, le inondazioni, il ramo o l’albero abbattuto sul mezzo. Ma non l’incendio, che ha un’apposita clausola a parte.