Via Ganaceto, seconda occupazione

A 24 ore dal primo sgombero un altro gruppo di immigrati è entrato nel palazzo

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Il video girato mercoledì notte non lascia spazio all’immaginazione: si presentano in sei, alla spicciolata fuori dalla palazzina e, una volta davanti al portone ‘blindato’ poco prima dalle forze dell’ordine, iniziano a prenderlo a pugni fino a che non riescono a sfondare la porta e ad introdursi all’interno. Scene di ordinaria criminalità mercoledì notte, appunto, in via Ganaceto dove un gruppo di sei tunisini si è introdotto abusivamente nella palazzina al civico 37 sgomberato qualche ora prima dalla polizia di Stato insieme ai colleghi della municipale. Infatti il blitz era scattato in mattinata, mercoledì, dopo la segnalazione di alcuni residenti che avevano notato lo strano via via lungo la nota via del centro storico. Nota poiché non nuova a questo tipo di intrusioni da parte di clandestini. Non è dato sapere se alcuni degli abusivi siano stati gli stessi a tornare nella palazzina da poco chiusa: sicuramente c’erano giovedì notte anche nuovi ‘inquilini’ dal momento che si trattava di almeno sei stranieri e che uno dei cinque tunisini identificati dalle forze dell’ordine nel corso del sopralluogo è stato accompagnato direttamente al Cpr di Gradisca mentre per tutti gli altri sono in corso le pratiche di espulsione dal territorio nazionale. Ancora una volta sulla situazione di alcune aree del centro interviene Forza Italia che chiede a Prefetto e Forze dell’Ordine "di procedere senza indugio nei confronti di questi protagonisti di spettacoli in perenne replica su tutto il territorio".

"Se non si è nelle condizioni di applicare provvedimenti più drastici, almeno si proceda all’immediata espulsione di coloro che hanno scambiato l’Italia per una terra di impunità, di sollazzo e, purtroppo, in tanti casi di delitto e di saccheggio – tuonano il Senatore Enrico Aimi, coordinatore regionale FI e Piergiulio Giacobazzi, Commissario Provinciale – I modenesi – in conseguenza di scellerate politiche di accoglienza, si trovano circondati da situazioni di pericolo, come nel caso della centralissima Via Ganaceto. Immagini eloquenti quelle che ritraggono sei magrebini sfondare la porta di un palazzo a calci dopo che la Questura, nella stessa mattinata, aveva provveduto a sgombrare l’immobile con intervento di numerose volanti e tanto di unità cinofile antidroga. Questi soggetti non hanno paura di nulla e si fanno beffe delle Forze dell’ordine, figuriamoci delle persone perbene che si trovano in una città a convivenza forzata. La situazione sta degenerando e non è più ulteriormente tollerabile. Le Istituzioni non possono permettersi, anche solo lontanamente, di dare a costoro l’idea che lo Stato non esista. Ci sono tanti stranieri che si comportano da ospiti rispettosi, che desiderano integrarsi e convivere nel rispetto di leggi e tradizioni e ai quali siamo riconoscenti. Ma ce ne sono altri che si comportano in maniera opposta, calamitati da un sistema fragile e incapace di assumere provvedimenti sanzionatori adeguati e proporzionati. Le sinistre riconoscano il loro fallimento politico che ha purtroppo reso invivibile anche questa città, un tempo più sicura e serena".

v.r.