
Via Roosevelt, via libera per l’atteso sottopasso
Una notizia attesa da tempo da tutta la cittadinanza: la Giunta comunale ha dato il via libera per l’accordo con Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per eliminare il passaggio a livello di via Roosevelt, e sostituirlo con un sottopasso. La bozza è stata approvata ieri e prevede una dotazione economica di 80mila euro quale rimborso massimo delle spese sostenute dalla controllata di Ferrovie dello Stato, per redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica. L’opera, che cambierà la fisionomia e la qualità di vita dell’intera zona, rientra nell’ambito della ‘Strategia di rigenerazione urbana dell’area ferroviaria ex-Consorzio Agrario’, già approvata dal Consiglio comunale. "Siamo di fronte a una decisione storica – commenta Riccardo Righi, assessore all’Urbanistica – che segnerà l’avvio concreto del percorso che ridisegnerà la viabilità e la fisionomia dell’intero comparto, non solo delle vie Roosevelt e Manzoni, con la soppressione del passaggio a livello risalente all’inaugurazione della linea ferroviaria Verona-Modena, su cui danno altre due assi strategici come le vie Tre Ponti e Ariosto". L’accordo fra Comune e RFI sarà esecutivo dalla data di sottoscrizione; la prima fase dovrà essere completata e consegnata entro quattro mesi dalla stipula, con indagini e studi propedeutici, analisi delle alternative progettuali e valutazione degli effetti urbanistico-territoriali sul sistema urbano interessato; entro i successivi sei mesi RFI dovrà consegnare al Comune gli elaborati finali del progetto di fattibilità tecnico-economica.
Il progetto dovrà prevedere interventi di ‘ricucitura’ e "garantire la massima accessibilità ai luoghi, privilegiando spostamenti di tipo ciclo-pedonale, in un’ottica più ampia di sostenibilità ambientale".
Il sottopasso dovrà avere una larghezza e un’altezza utili minime che consentano il passaggio di mezzi pesanti, di soccorso e del trasporto pubblico locale. Per quanto riguarda il processo progettuale, il Comune si impegna "a facilitare l’interlocuzione con i vari interessati", ossia gestori delle reti, proprietari degli immobili, abitanti e attività economiche circostanti. "Accogliamo con piacere questa notizia – commenta Angelo Frascarolo, presidente del Comitato Utenti Ferrovia Modena-Carpi-Mantova – anche se ci vorranno una decina di anni per la realizzazione del sottopasso. Lo studio di fattibilità di per sé non è garanzia assoluta del superamento del passaggio a livello, ma comunque è positivo il fatto che il percorso sia iniziato.
Da una parte, infatti, il progetto consente di superare un elemento di problematicità alla linea ferroviaria; dall’altra, snellirà il traffico riducendo le emissioni inquinanti e anche il tempo ‘perso’ nell’attesa del passaggio del treno".
Maria Silvia Cabri