Via Veneto, fuga dei negozi: "E’ un deserto"

La strada centrale di Fiorano è stata riqualificata ma tanti locali sono sfitti. "Il limite dei 20 kmh allontana ancora di più i clienti"

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Malinconia è quello che si prova passeggiando per la strada che attraversa il centro cittadino di Fiorano, via Vittorio Veneto, dove da diversi mesi è stato anche abbassato il limite di velocità. Le auto qui possono transitare ad un massimo di 20kmh. Questa scelta è legata al progetto di riqualificazione e aveva l’obiettivo di incentivare la mobilità dolce (pedoni e ciclisti) a vantaggio delle attività commerciali. Eppure, via Vittorio Veneto alle 16,30 del pomeriggio è vuota. Mancano negozi e i servizi, a partire dalla tabaccheria e dalla gelateria. E, soprattutto, mancano i clienti. Arrivando da Spezzano, la via inizia all’altezza del civico 95. Qui, le auto devono rallentare e proseguire quasi a passo d’uomo ma pochi conducenti ci riescono. Al civico 134 c’è il primo locale vuoto, uno dei tanti. E dal numero 83 si iniziano a vedere i primi cartelli ‘vendesi’ sulle vetrine impolverate. Di ‘vivo’ qui c’è poco: un Caf, l’autoscuola, un laboratorio creativo, un’agenzia immobiliare. Il resto è inghiottito dal silenzio. Tra il susseguirsi di locali abbandonati con la solita insegna di vendita, le vetrine dei numerosi negozi vuoti, come un ossimoro, riflettono l’asfalto ed i marciapiedi larghi e ben curati. Per fortuna, qualche metro più avanti c’è la ‘Profumeria Tre-Esse’: "Di problemi ce ne sono tanti – spiega la titolare – e la viabilità non è sicuramente il principale. Lavoro praticamente solo con gli ordini online, perché se avessi continuato basandomi sui clienti che entrano in negozio, avrei dovuto chiudere parecchi anni fa".

Parole amare condivise dai colleghi. I pochi commercianti aperti, i superstiti, sono sconsolati, e c’è chi alla chiusura pensa veramente dopo tanti anni di attività. In piazza la signora Elisa e la figlia, stanno rientrando a casa: "Siamo andate a Sassuolo a comprare gli ultimi accessori prima di partire. Purtroppo a Fiorano c’è poco e niente. E’ un peccato". Anche un parrucchiere nei dintorni segnala la stessa cosa: "La nuova piazza ha eliminato i parcheggi. Oggi il cliente vuole sostare davanti al negozio ed i pochi esercenti aperti con questa viabilità sono penalizzati perché è ovvio che il cittadino preferisca raggiungere Sassuolo, dove ci sono i posteggi e svariati negozi". Qualcuno pensa addirittura che il nuovo limite di velocità disincentivi il passaggio nel centro cittadino perché "è impossibile transitare a 20 kmh". Ci segnalano anche che l’unica tabaccheria di via Vittorio Veneto è stata spostata dopo il centro storico, come sono sparite dalla stessa via due banche. "Se un giorno hai problemi con il pos, il cliente deve farsi diversi chilometri per trovare la prima banca disponibile" lamentano due commercianti. Via Vittorio Veneto è bella ma deserta e ai fioranesi questo rattrista.

"I pochi eventi che si organizzano non sono pubblicizzati in paese ma solo sui social, che non tutti hanno" concludono le due commercianti.

Ylenia Rocco