Viaggio tra le note che indagano l’anima

Stasera al teatro Comunale la pianista Mariangela Vacatello chiude la stagione della Gmi e dell’associazione MusicaCantoParola

Dai tormenti dell’animo di Aleksandr Skrjabin alla luce sublime dell’ultima sonata di Beethoven. È come un viaggio nell’interiorità e nel mistero della bellezza, quello che la celebre pianista Mariangela Vacatello proporrà stasera alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni, per la chiusura della stagione di concerti della Gioventù Musicale e dell’associazione MusicaCantoParola. Nella sua carriera ormai ventennale, Mariangela Vacatello si è affermata sempre più come interprete di riferimento per il repertorio classico, ma ha saputo anche aprirsi alla diffusione della nuova musica, come nella recente première del concerto per pianoforte e orchestra di Marco Momi.

La sua fatica discografica più recente è proprio l’incisione integrale delle Sonate di Skrjabin, e su tre di queste composizioni si impernierà la prima parte della serata: "Attraversare la produzione sonatistica di Aleksandr Skrjabin significa entrare nella mente di uno dei più complessi e affascinanti tra i musicisti vissuti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento – sottolinea il maestro Luca Benatti, direttore artistico della Gmi –. Lo incontriamo come tormentato pianista e compositore alle prese con la monumentale eredità della Forma Sonata e lo vediamo evolversi, interrogarsi sulla natura dell’io, della forza creatrice e progressivamente plasmare le sue composizioni in maniera sempre più personale".

Il concerto accosterà questi brani con la musica di Beethoven, e in particolare la Sonata n. 32 op. 111, "l’opera con la quale Beethoven si congeda dalla Forma Sonata, senza più la contrapposizione tra temi che aveva così chiaramente contraddistinto la sua scrittura – aggiunge Benatti –. Qui Beethoven sembra congedarsi dalle fatiche umane e ci solleva in un luogo eterno ed immutabile, quello dove continuano a vivere le grandi opere immortali". In programma anche la versione per pianoforte solo (realizzata dalla stessa Mariangela Vacatello) dell’ "Andante con moto" del quarto concerto per piano e orchestra di Beethoven.

Originaria di Castellammare di Stabia (Napoli), Mariangela Vacatello ha vissuto a Milano e a Londra, dove ha studiato e si è perfezionata presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music. Da qualche anno vive in Umbria. Vincitrice di numerosi premi, ha suonato con grandi direttori e orchestre, nei principali teatri e auditorium di tutto il mondo. Fra i prossimi impegni, una nuova collaborazione con l’Ircam (Institut de recherche et coordination acoustique - musique) al Centre Pompidou di Parigi.

s. m.