Viale Crispi, proteste per i rifiuti I residenti: "Non solo criminalità, siamo invasi da topi e immondizia"

Esplode la rabbia in una zona già penalizzata da spaccio e degrado: "Il nuovo sistema sprona gli incivili ad abbandonare i sacchi, davanti alle nostre case si accumula il pattume. Eppure paghiamo le tasse".

Viale Crispi, proteste per i rifiuti  I residenti: "Non solo criminalità,   siamo invasi da topi e immondizia"

Viale Crispi, proteste per i rifiuti I residenti: "Non solo criminalità, siamo invasi da topi e immondizia"

di Valentina Reggiani

"Affoghiamo nei rifiuti e la strada è invasa dai topi. Non era sufficiente la criminalità a tenerci svegli la notte: ora dobbiamo combattere anche contro l’inciviltà e i servizi che a quanto pare non funzionano. Eppure noi le tasse le paghiamo". E’ uno sfogo sempre più amaro quello che parte dai residenti di viale Crispi e via dell’Abate. Il grido d’aiuto arriva soprattutto dalle palazzine al civico 22 di viale Crispi e 15 di via dell’Abate dove, da oltre due settimane, la situazione rifiuti risulta ingestibile e dannosa per la stessa salute pubblica.

I residenti inviano ormai quotidianamente esposti per denunciare la pericolosità del quartiere, vista la costante presenza di tossicodipendenti e gruppi di stranieri ubriachi. Ora le missive agli amministratori sono partite anche per far presente il caos rifiuti. "Abbiamo fatto molteplici segnalazioni a Hera e Comune ma nessuno risponde – spiegano i cittadini – L’app del Rifiutologo non funziona. Il sistema sprona gli sconsiderati a lasciare abbandonati i sacchi e punisce i cittadini che credono in comportamenti civili, predisponendo una futura tassa per chi più utilizza la carta Smeraldo. Davanti alle nostre case e ai nostri garage ci sono montagne di spazzatura e i topi, ovviamente, sono ‘a nozze’ e si sono ritrovati tutti sotto casa nostra. Noi le tasse le paghiamo fino all’ultimo centesimo, quindi troviamo ingiusto che chi di competenza non riesca a rispondere a un disagio che sta minacciando la salute pubblica". Nei giorni scorsi, per segnalare nuovamente lo stato di grave degrado in cui versa la stazione ferroviaria di Modena e tutta l’area adicente alla stazione dei treni (viale Crispi -Tempio - corso Vittorio) e il conseguente stato di pericolo con cui gli abitanti della zona convivono ormai da anni, è partito l’ennesimo esposto rivolto a sindaco e amministratori, ma anche a forze dell’ordine. "A causa di spaccio di sostanze stupefacenti che quasi sempre vengono consumate in loco, ad ogni ora del giorno e della notte e a litigi, urla, risse noi non riusciamo più a vivere", denunciano i residenti. "Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, che negli ultimi mesi hanno intensificato i controlli e che ringraziamo per l’importantissimo lavoro che svolgono sul territorio, le azioni fino ad oggi intraprese non sono state sufficienti a risolvere definitivamente i problemi che interessano la zona da anni e che hanno tolto agli abitanti la libertà di uscire ed entrare dalle proprie abitazioni in sicurezza esponendoli a situazioni di grande pericolo".

A segnalare il degrado legato alla presenza di cumuli di pattume sono anche i residenti di viale Reiter e delle vie Tagliazucchi, Grimelli e San Giovanni del Cantone. "La raccolta avviene sempre dopo le 10.30 del mattino – fanno presente – Non si tratta di fatto episodico. Gli studenti (Paoli, De Amicis e Tassoni) fanno il dribbling fra i sacchi del pattume ogni mercoledì (carta) e venerdì (plastica). Troviamo la cosa grave perché trattasi di zona centrale e frequentata quotidianamente da centinaia di studenti dai 6 ai 19 anni".