Vis più forte della crisi: bonus e 75 assunti

Pavullo, nonostante il caro energia l’azienda continua a investire con contratti a tempo indeterminato. Fatturato in crescita del 18 per cento

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La Vis Hydraulics di Pavullo non sente crisi: nei giorni scorsi, l’azienda con sede a Sant’Antonio ha festeggiato l’arrivo del contratto indeterminato per 75 dipendenti, precedentemente assunti a tempo determinato, nel corso del 2022. "Nonostante le incertezze sul futuro, le difficoltà economiche dovute alle tensioni geopolitiche a tutti note, continuiamo a credere e ad investire sul territorio, e in particolare sulla risorsa più preziosa: le nostre persone. Proprio con queste 75 persone, entrate a tutti gli effetti a far parte della famiglia Vis nel 2022, ci prepariamo per le sfide e gli obiettivi del domani", ha scritto l’azienda sui social, accanto ad una foto scattata davanti all’Innovation Center di Selva. Dopo il traguardo del 500esimo dipendente festeggiato nel novembre 2021, quest’anno il gruppo Vis (che detiene, oltre alla società principale, il 100% di Pink e una quota di maggioranza di Mecof) ha aumentato il proprio organico di altre 30 figure. Sorprendente il risultato anche in termini di vendite, nonostante la crisi economica: "Quest’anno cresceremo del 18% a livello di fatturato – annuncia il Ceo di Vis Adamo Venturelli –. Paradossalmente il lavoro non manca, ma produrre con i costi attuali legati al caro energia e materie prime ha purtroppo eroso diversi punti sulla marginalità di guadagno: si lavora tanto per portare a casa di meno. Tuttavia, restiamo cautamente ottimisti per il 2023". Per Venturelli il segreto per crescere nei momenti di difficoltà è uno: "Continuare a puntare molto sull’innovazione, proponendo sul mercato soluzioni nuove in termini di tecnologie, per differenziarsi sempre dalla concorrenza. Tutto ciò deve essere abbinato ad una capillare attività commerciale, scovando clienti anche a migliaia di chilometri da Pavullo". Non a caso il gruppo Vis incassa al di fuori dell’Italia, arrivando fino a Cina, Stati Uniti e Canada, circa l’80% del proprio fatturato. E Vis continua a investire anche sul welfare: "Approfitteremo – dice Venturelli – della possibilità concessa con il decreto appena emesso dal governo per trasformare il premio produzione in buoni spesa e buoni carburante, così i dipendenti riceveranno il 100% di quanto sborsato dall’azienda". Riccardo Pugliese