‘Voci vere’ in Regione difende il sistema affidi Oggi Scotta al riesame

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PARLANO di «parziale, falsata ricostruzione della vicenda pedofili della Bassa modenese». Le mamme adottive e affidatarie, nonché esponenti del Comitato Voci Vere, ieri in audizione in Regione puntano il dito contro l’inchiesta Veleno sui ‘diavoli della Bassa’. «La ricostruzione di quei fatti, tornata alla ribalta dopo il caso di Bibbiano – hanno dichiarato davanti alla Commissione d’inchiesta regionale Annalisa Lucarelli e Nicoletta Berni – è parziale, falsata e basata su teorie preconfezionate». Le madri affidatarie chiedono «rispetto per le vittime di quei fatti» e per quanto riguarda il sistema degli affidi in regione dichiarano: «Secondo noi il sistema ha funzionato e abbiamo sempre avuto a che fare con persone competenti. Oggi ci sentiamo chiamati in causa perché si dicono dei nostri ragazzi le stesse cose del caso Val d’Enza, dai falsi ricordi ai tentativi di suggestione da parte dei servizi. Speravamo in un miglioramento, non certo in un affossamento del sistema affidi». Il Comitato ha poi chiarito che il centro di Claudio Foti «Hansel e Gretel ha svolto psicoterapia ai bimbi della Bassa modenese, ma sono intervenuti anche tanti altri psicologi». Le mamme hanno infine sottolineato che «fino ai 18 anni i ragazzi sono stati seguiti da Asl e Cab (Centro aiuto al bambino di Modena) e nessuno è voluto tornare nella famiglia d’ origine».

Stamane, intanto, ad Ancona si tiene l’udienza del riesame della vicenda pedofili relativa al caso di Federico Scotta (in foto), che ha scontato undici anni di carcere.

v.bru.