Zocca, Vasco ai fan "Sono disponibile ma non a disposizione Cercate di capire"

Prima la reprimenda, poi il decalogo dei bodyguard: "Fuori da casa sua ci sono fiumi di persone soprattutto nei week end" . Il sindaco Ropa: "Ricordate sempre che lui qui in vacanza".

Zocca, Vasco ai fan   "Sono disponibile  ma non a disposizione  Cercate di capire"

Zocca, Vasco ai fan "Sono disponibile ma non a disposizione Cercate di capire"

di Walter Bellisi

La misura era probabilmente colma se l’altra mattina i bodyguard di Vasco hanno affisso, in più punti dell’abitazione zocchese del rocker, fogli A4 con le regole alle quali i fan sono pregati di attenersi. Un ‘decalogo’ comportamentale, scritto con parole chiare, come quelle di un anno fa quando il Kom si sfogò sui social contro i troppo invadenti che lo aspettano sotto casa per chiedergli una foto o un autografo: "Io sono disponibile, ma non a disposizione. Chi capisce questa differenza ha capito tutto della vita. E anche di me". Questa volta è stato ancor più esplicito per mano delle sue guardie del corpo: "Quando si viene a Zocca davanti a casa di Vasco, l’incontro con Vasco, l’autografo, il selfie, il progetto di salutare Vasco, eccetera eccetera, non è garantito e non è un diritto". Con la precisazione: "Neppure se si viene da lontano. Vasco è disponibile se ha tempo, ma non a disposizione. Siete pregati di non urlare, chiamare e disturbare in generale con schiamazzi il vicinato".

Richiamo anche da parte del sindaco di Zocca Federico Ropa: "Se siete a Zocca è perché amate Vasco, la sua musica e il nostro paesello; ricordate sempre che lui è qui in vacanza come voi, quindi rispettate i suoi spazi e tutte le persone che qui vivono e soggiornano". Sin dell’arrivo di Vasco a Zocca, ogni giorno, i suoi bodyguard fanno la predica ai fan sul comportamento da tenere. I primi giorni non ci sono state sbavature. I fan si avvicinavano alla transenna quando Vasco diceva loro: "Adesso venite avanti, con calma". Ma via via che il fiume dei visitatori si è ingrossato è arrivato qualche disobbediente. Michela Bortolini, che gestisce un’attività di ristorazione non lontano dall’abitazione del Blasco, afferma che i fan non le creano alcun disturbo, ma ricorda loro che "qui ci sono persone che hanno la necessità di muoversi senza difficoltà. I parcheggi andrebbero fatti dove è consentito. Soprattutto nei week end ci si può trovare di fronte a situazioni al limite del consentito".

È difficile fare il vacanziere nel suo paese per la star dalla ‘vita spericolata’ di un tempo. Quassù, a due passi da mamma Novella e dai suoi amici d’infanzia’, cercherebbe un poco di pace. Divide le sue giornate con la famiglia, a camminare nel verde, a spingere sui pedali della bici anche se assistita, uscite in moto. Poi, mattino e pomeriggio, fra un "Evviva" e l’altro, concede ai fan un poco del suo tempo per autografi, selfie e qualche battuta. Katia, arrivata quassù all’alba da Trento gli è molto grata di questo: "Lui è sempre generoso, disponibile".

Infatti, chi bazzica la strada di fronte a casa Rossi o il BiBap, il bar dove il rocker si concede una briscola con gli amici, non può non essere d’accordo. Quando non ci sono arroganti, tutti lasciano "il paesello" felici e appagati. Ieri mattina, davanti alla casa, in attesa che Vasco uscisse, c’erano alcune decine di giovani e intere famiglie con i bambini.

Il Kom è uscito in moto. Questo è stato interpretato che fino a sera non sarebbe rientrato. Ormai tutti conoscono le sue abitudini e gli orari di uscita e di ritorno a casa o dell’andata al BiBap. I più hanno così ripreso la strada da dove erano venuti, dispiaciuti, ma senza alterazioni, tutti d’accordo sulla presa di posizione del Komandante.