Ponte Alto a Modena (FotoFiocchi)
Modena, 30 maggio 2019 - La piena del fiume Secchia è transitata a Ponte Alto nella notte su livelli al di sotto delle previsioni, già ulteriormente scesi. Il ponte è stato riaperto alla circolazione, così come il ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera.
Sul Ponte Alto, dopo la riapertura dell'infrastruttura, è stato necessario un intervento di pulizia della strada che ne ha comportato la chiusura in alcuni momenti. Il passaggio delle macchine operatrici negli ultimi giorni, infatti, aveva determinato in alcuni tratti della carreggiata situazioni che avrebbero creato rischi per la circolazione stradale.
Quella appena trascorsa, è stata un’altra notte in bianco per i volontari della Protezione civile, i vigili del fuoco e l’esercito che tra la pioggia battente e il freddo sono rimasti a presidiare gli argini dei fiumi in attesa del passaggio della piena. Ed è stata anche una notte di apprensione anche per molti cittadini a cui da ore è richiesto di non uscire di casa, se non per estrema necessità, e di ripararsi ai piani alti delle abitazioni.
Rimangono attivi il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia e il Coc, il Centro operativo comunale, con compiti sulle funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità, a cui è possibile telefonare per segnalare eventuali emergenze (tel. 059 2033745).
Intanto, mentre oggi resta l'allerta rossa, per domani cala il livello d'allarme in Emilia Romagna: per venerdì 31 maggio, la criticità legata al passaggio delle piene dei fiumi passa da 'rossa' ad 'arancione', dunque da elevata a moderata, tra il Modenese e il Reggiano sui bacini dei fiumi Secchia e Panaro. Lo segnala l'ultimo bollettino dell'Arpae. Nel resto della regione la criticità è 'gialla', ordinaria.
Non sono attesi infatti fenomeni meteo significativi e l'allerta arancione è legata solo alla permanenza di livelli idrometrici al di sopra della soglia 2 nei tratti di valle del Secchia.
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— allertameteoRER (@AllertaMeteoRER) 30 maggio 2019
Prignano, interruzione del servizio idrico
I tecnici Hera sono al lavoro da stamattina a Saltino di Prignano, dove un ampio movimento franoso ha lesionato una condotta della rete idrica, causando l’interruzione del servizio a una settantina di utenze. I lavori di riparazione, la cui conclusione dovrebbe avvenire, salvo imprevisti, in tarda serata, sono resi difficili dai continui movimenti del terreno, che hanno costretto la squadra di pronto intervento a percorrere con l’escavatore cingolato un lungo tragitto alternativo. Attualmente è in corso la posa di un tratto di tubazione ‘volante’ per oltrepassare il punto franato. Sempre in seguito a questo guasto, l’acqua contenuta nel serbatoio denominato “La Volta” si è intorbidita; i tecnici stanno eseguendo un by-pass per isolare dalla rete il serbatoio e poterlo così sottoporre a operazioni di lavaggio.
Il sindaco Muzzarelli: "Ora interventi strutturali"
"Ora Stato, Regione ed enti preposti devono aprire al più presto i cantieri per effettuare gli interventi strutturali di cui abbiamo bisogno", lo ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dopo la diminuzione dell'allerta sui fiumi. Il sindaco ha ringraziato tutti gli operatori per l'impegno messo in campo nelle ultime settimane, senza rinunciare a chiedere uno sforzo maggiore a Roma e a Bologna. "Un grazie - comincia Muzzarelli - a tutti, all'Agenzia regionale di Protezione civile, ai tecnici comunali e ai volontari, alla Polizia municipale, ai Vigili del fuoco e alle Forze dell'ordine, fino a Prefettura, Esercito, coordinamento, e tutti gli enti gestori di infrastrutture e servizi territoriali, Aipo e Consorzi di Bonifica. Un riconoscimento particolare alla Regione e allo Stato che ha prontamente risposto alla richiesta di mobilitazione straordinaria. E grazie di cuore - rimarca il sindaco dem appena rieletto - soprattutto alle centinaia di volontari che si sono immediatamente mobilitati anche da altre province e da altre regioni, una vera task force che dà prova di abnegazione ed efficienza".
Se a conti fatti il fenomeno di questi giorni si è rivelato inferiore rispetto alle previsioni, "avrebbe comunque potuto creare danni importanti a un sistema idraulico che ha retto pur stressato dal susseguirsi delle piene e delle piogge persistenti di queste settimane", ha avvisato Muzzarelli, ringraziando anche i cittadini dei Comuni vicini a quelli più a rischio. Va al punto il sindaco: "In questi ultimi anni sono stati effettuati da parte di Aipo e della Regione importanti interventi per la messa in sicurezza, interventi che però ora devono essere finalmente completati, come non va abbassata la guardia nella cura e manutenzione degli argini".