32 anni fa il Braglia applaudì le giocate del grande Diego

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Erano circa 8mila, almeno secondo le cronache di allora, i fortunati modenesi che 32 anni fa riuscirono a vedere all’opera allo stadio "Braglia" Diego Armando Maradona, un evento più unico che raro. Accadde in una calda serata di fine estate, il 28 settembre del 1988, col Modena di Paolo "Ciapina" Ferrario che si era guadagnato l’accesso al secondo turno della Coppa Italia maggiore. I gialloblù, che militavano in Serie C1, erano stati inseriti nel girone a quattro con Napoli, Lecce e Cesena e dopo le due sconfitte in Romagna (4-1) e Salento (3-1) ricevettero il Napoli di Ottavio Bianchi, fresco di 2° posto in Serie A, che si impose con un largo 4-0. Quella sera il "Pibe" de oro" diede spettacolo, sbloccando la gara su rigore dopo il mani di Bellaspica fischiato da Pairetto (Meani spiazzato), mettendo il suo sinistro magico nell’innescare l’azione del 2-0 di Careca (sponda di Alemao) e poi ricamando a fil di palo una punizione delle sue a inizio ripresa, prima del poker servito da Carannante. Una notte comunque memorabile per quel Modena, che schierava Meani fra i pali, Costi, Casilli, Aimo e Bellaspica dietro, poi Colomba, Montanari, Sanguin e Fornasier a supporto delle due punte Bonaldi e Montesano, contro gli azzurri che nonostante il turnover da Coppa avevano presentati tanti titolari, fra cui il sassolese Corradini. Ma quelli non erano i primi gol che Maradona aveva segnato al Modena, perché già l’anno prima, sempre in Coppa Italia, c’era stata la sua firma nel 4-0 sui gialli di Mascalaito del 23 agosto ’87 al "San Paolo": suo il 2-0 fra la doppietta di Giordano e il gol di Careca. Davide Setti