Paltrinieri a Rio 2016, i genitori: "Ecco come la sta vivendo Greg"

Nuoto, l'intervista a papà Luca e mamma Lorena: "In gara tanti ‘clienti’ scomodi, ma ha una voglia matta di sfidarli"

Luca e Lorena Paltrinieri, genitori di Gregorio (Foto Trebbi)

Luca e Lorena Paltrinieri, genitori di Gregorio (Foto Trebbi)

Rio, 12 agosto 2016 - Oggi è il grande giorno: intorno alle 19 italiane Gregorio Paltrinieri farà il suo esordio olimpico nelle batterie dei suoi 1500 stile libero, uno degli uomini più attesi di tutta l’Olimpiade azzurra. L’asso di Carpi si è chiuso nella concentrazione pre-gara ma a Rio, vicino a lui, ci sono i genitori. La mamma, Lorena, e il papà, Luca, che spiega le emozioni della vigilia e le sensazioni del figlio poche ore prima di tuffarsi: «Ci sentiamo poco – racconta Paltrinieri senior – nel mese precedente le Olimpiadi Gregorio preferisce chiudersi e concentrarsi solo e soltanto sulla sua gara. Ma via sms mi ha spiegato che sta bene, gli allenamenti stanno funzionando e soprattutto è molto carico in vista della gara, pronto».

‘Greg’ è stato tra gli ultimi a raggiungere il Villaggio Olimpico…

«Sì, ha preferito rimanere più a lungo a Santos, la sede della preparazione olimpica della squadra di nuoto: è arrivato a Rio solo da pochi giorni, voleva mantenere più a lungo possibile un clima di tranquillità».

I suoi avversari, da Sun Yang a Mack Horton sono già scesi in vasca. Chi e cosa teme di più ‘Greg’?

«Lui intanto ha voglia di incontrarli, compreso Sun Yang che da ormai un anno non è più in corsia accanto a Gregorio. Ci sono poi Horton, con cui si è allenato in Australia per alcuni mesi, Jaeger, anche il nostro Gabriele Detti. Insomma, tanti clienti scomodi, ma Gregorio ha una voglia matta di entrare in vasca e confrontarsi con loro».

Grande tifo sugli spalti dell’arena del nuoto?

«Piano piano stiamo arrivando tutti a Rio. Non è proprio dietro l’angolo, ma ci siamo noi (Luca e la moglie, a Rio da inizio settimana), alcuni amici di scuola di ‘Greg’, la fidanzata con la sua famiglia. In tutto saremo una decina, abbiamo anche già preparato le magliette del ‘Team Paltrinieri’ con un nuovo logo. Saremo sugli spalti per stargli vicino».

E a Carpi?

«Sarà notte fonda, quindi non era semplice coinvolgere tutti. Così col Comune, Copernuoto e il bar che gestisce le piscine abbiamo creato un evento che potesse far divertire i ragazzi in attesa della gara che sarà dopo le tre di notte italiane: un piccolo evento a tema brasiliano, prima che ‘Greg’ scenda in acqua».

Infine per voi coniugi Paltrinieri una gradita sorpresa qui a Rio…

«Sì, siamo rientrati nel progetto della Procter & Gamble che sceglie una famiglia di un proprio atleta per ospitarla vicino al Villaggio Olimpico. Una sorta di ‘casa lontano da casa’ nella quale ci sentiamo coccolati e dove dopo la gara potremo stare con Gregorio».