Carpi, il ds: "Prato? Momento giusto"

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La vigilia del big match di domani a Prato ha subito azzerato i festeggiamenti in casa Carpi per il convincente 5-1 sul Sant’Angelo, un punteggio così rotondo che al ’Cabassi’ mancava da 2 anni e mezzo (5-1 alla Reggiana del 9 febbraio 2020). E anche l’analisi del ds biancorosso Matteo Sabbadini va nella direzione della cautela. "Avevamo fatto una settimana ad altissima intensità – racconta – ma non è che sempre tutto alla domenica viene allo stesso modo e invece questa volta è stato così. Sì, peccato per la distrazione sul 5-0, un particolare su cui dobbiamo crescere, ma i ragazzi hanno saputo unire qualità e concretezza. Ed è giusto che ci siamo goduti i festeggiamenti. Ora è il momento già di resettare".

A differenza di Salsomaggiore, il Carpi ha trovato una squadra che non si è chiusa ma è venuta per giocarsela. "Ce lo aspettavamo – prosegue – anche perché loro sono una squadra costruita per puntare in alto. Noi amiamo giocare a calcio e non buttare la palla e con questi avversari ci troviamo sicuramente meglio, ma dovremo adattarci anche per altri tipi di gare contro avversari che si chiudono, in rosa ci sono giocatori per ogni situazione. I debutti di Ranelli e Casucci? Beh, Ranelli ha qualità per fare la differenza in categoria, non aveva giocato da titolare fin qui solo perché la rosa è di altissimo spessore, Casucci era arrivato in estate non in grande condizione ma il mister è stato bravo ad aspettarlo e ha convinto".

Domani alle 15 a Prato sarà il primo scontro d’alta quota della stagione. "È un bene che arrivi subito – spiega Sabbadini – e la ritengo già una gara di una certa importanza per vedere a che punto siamo. Ora però la classifica non conta, interessa solo fare le prestazioni".

Due ex biancorossi sotto i riflettori: Fabio Concas è stato scagionato (non luogo a procedere) per l’indagine sull’espulsione di Carpi-Crotone del 2019, mentre mister Fabrizio Castori è stato esonerato dal Perugia.

Davide Setti