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Padova, studio su apneisti e subacquei per valutare conseguenze Covid

I test, promossi dall’Università in collaborazione con il Cnr e l’Apnea Academy, si svolgeranno in una piscina per tre mesi. Obiettivo: verificare l’effetto del virus sui polmoni

Lo studio riguarderà apneisti e subacquei che hanno avuto il virus

Padova, 17 maggio 2021 Come avvenga il contagio da Covid-19 ormai è chiaro. Meno certe sono invece, le conseguenze che il virus può avere sull’apparato polmonare e cardiovascolare dei soggetti guariti. È su questo aspetto che intende far luce l’Università di Padova che, insieme al Centro Nazionale per le ricerche e l’Apnea Academy dell’apneista recordman Umberto Pelizzari, sta conducendo uno studio per capire gli effetti a lungo termine del Covid sull’organismo.

Studi in piscina

A sottoporsi al test saranno gli appassionati di subacquea e apnea che sono guariti dalla malattia. Persone quindi allenate e che usano frequentemente i polmoni per la loro attività sportiva. Lo studio rientra nell’ambito del primo ‘Protocollo subacquea post Covid-19’: si cercherà di capire anche quale sia, se c’è, un rischio effettivo di un ritorno alle attività subacquee, per coloro che hanno avuto il virus. Lo studio si svolgerà nella piscina Y-40 di Montegrotto Veneto, in provincia di Padova, la vasca termale più profonda al mondo e alla quale fa capo proprio Umberto Pellizzari.

Per ora nessuna differenza”

Finora sono state 60 le persone prese in esame, suddivise tra apneisti e subacquei: “Al momento non abbiamo individuato differenze rispetto alle performance precedenti degli stessi soggetti - spiega Danilo Cialoni, ricercatore Dan Europe - e nemmeno rispetto ai normali parametri di riferimento. Ma dobbiamo attendere l'elaborazione definitiva dei dati”, ha detto.