Padova, Grafica Veneta e caporalato: vertice in Prefettura con la commissione parlamentare

All'incontro anche Procura, carabinieri, guardia di finanza e ispettorato, che hanno portato avanti le indagini fino agli arresti. Presidio di Ads Cobas fuori dalla fabbrica

Grafica veneta

Grafica veneta

Padova, 02 agosto 2021 - Inchiesta sul capolarato alla Grafica Veneta: oggi presidio sindacale e una serie di incontri in Prefettura. L'inchiesta della Procura di Padova che la settimana scorsa ha portato ad undici arresti per lesioni, rapina, sequestro di persona, estorsione e sfruttamento del lavoro, e che ha coinvolto anche due manager della nota azienda di Trebaseleghe che stampa e distribuisce prodotti editoriali in tutto il mondo, ha alzato il velo su uno sfruttamento della manodopera che i sindacati denunciano da tempo.  Proprio oggi a Trebaseleghe, davanti alla sede della ditta, un presidio dell'Adl Cobas ha sottolineato la necessità di riportare la legalità in azienda, con contratti sicuri per gli stranieri sfruttati.  Questa mattina, intanto, il prefetto Raffaele Grassi ha incontrato i membri della commissione parlamentare sul lavoro guidata dal bellunese Gianclaudio Bressa, insieme al capo della procura di Padova Antonino Cappelleri, ai carabinieri che hanno coordinato l'indagine su Grafica Veneta, ai funzionari dell'Ispettorato del Lavoro e alla Guardia di Finanza. Non ci sono state dichiarazioni ma il tema centrale dell'incontro sono stati il sottobosco lavorativo in cui si insinua lo sfruttamento e le modalità più adeguate per arginare il fenomeno. Nel pomeriggio il Prefetto ha incontrato anche i sindacati, esponenti di Confindustria e della Camera di Commercio.