REDAZIONE PARMA

Cos’è la tecnica dello ‘spoofing’, l’ultima frontiera delle truffe digitali. Il caso di Parma

Con un raffinato raggiro informatico, una donna ha autorizzato (senza accorgersi) un bonifico di 5.000 euro direttamente sul conto corrente del malvivente

Cos’è la tecnica dello ‘spoofing’, l’ultima frontiera delle truffe digitali. Il caso di Parma

Parma, 27 dicembre 2024 – Truffata con la tecnica dello ‘spoofing’, la nuova frontiera dei raggiri

digitali. Nel tentativo di bloccare un bonifico fasullo, una donna si è vista ‘soffiare’ dal conto ben 5.000 euro, senza sapere che era stata lei stessa ad autorizzare il pagamento direttamente sull’iban del malfattore digitale. È successo a Parma, il ladro informatico è un italiano di 48 anni che è stato rintracciato e denunciato.

Cos’è lo spoofing

Sempre più persone segnalano alle forze dell’ordine di essere vittima di spoofing, l’ultima trovata delle truffe digitali. Con la parola spoofing si indica una vasta gamma di attacchi informatici: il truffatore nasconde la propria identità fingendo di essere una fonte affidabile per ottenere accesso a informazioni riservate e dati sensibili. I modi sono diversi: sms, email, ma anche siti web.

Si tratta, quindi, di un attacco informatico basato sulla falsificazione dell'identità. Con una raffinata tecnica di raggiro, i malviventi riescono ad accedere ai dati personali e bancari delle vittime, spacciandosi per conoscenti, forze dell’ordine o impiegati di poste e istituti bancari. Attraverso raffinate tecnologie, i ladri online riescono così ad inviare sms, whatsapp o e-mail a nome, ad esempio, della banca delle vittime. Proprio come è successo a una donna di Parma.

La truffa di Parma

La donna, residente nella provincia di Parma, si è rivolta ai carabinieri dopo essersi accorta di essere stata truffata. Alcune settimane fa, la donna è stata contattata da un sedicente operatore di una nota piattaforma specializzata nella gestione di pagamenti digitali che l’avvisava di alcuni tentativi di accesso fraudolento sul suo conto.

L’operatore ‘metteva in guardia’ la donna, informandola che era stato autorizzato un bonifico di 5.000 euro e che, nel caso in cui non fosse stata lei ad autorizzarlo, avrebbe dovuto contattare un numero di cellulare ed effettuare lo storno.

Il tranello del finto bonifico

La vittima, seppure, non riscontrava alcuna anomalia sul suo conto, alla fine si è lasciata convincere ed ha effettuato ‘lo storno’ che, purtroppo per lei, altro non era che un bonifico (questa volta vero) di 5.000 euro in favore del malfattore.

Amareggiata, ma conscia di essere caduta in una trappola molto ben architettata, la donna si è rivolta ai carabinieri di Parma Centro e ha sporto denuncia. Le successive indagini e gli accertamenti bancari svolti dai militari hanno permesso di identificare il titolare del conto corrente sul quale la vittima aveva trasferito i suoi soldi. Raccolti significativi elementi probatori a carico del 48enne, l’uomo è stato denunciato alla procura di Parma perché ritenuto il presunto autore della truffa.