Parma, Università: prosegue l'Osservatorio Permanente della Legalità

Il via libera di Regione al proseguo del progetto arriva oggi, in occasione dell’anniversario della strage nella quale perse la vita il magistrato Paolo Borsellino. Il Comune di Parma tra i nuovi sponsor

Università di Parma

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Parma, 19 luglio 2021 - Via libera dalla Regione alla prosecuzione del progetto dell'Osservatorio permanente Legalità dell'Università di Parma, che riceverà un contributo economico per svolgere le sue le attività anche quest'anno e fino al 2022. Lo comunica lo stesso Ateneo della città ducale, segnalando che tra i soggetti che per la prima volta sosterranno l'osservatorio ci sono il Comune di Parma, l'Unicef e la Fondazione Cariparma. Coordinato da Elia Minari (presidente dell'associazione antimafia di Reggio Emilia "Cortocircuito") l'organismo collabora con diverse realtà del territorio, il tribunale, la Prefettura, le forze dell'ordine e l'Ordine provinciale degli avvocati, ma soprattutto con le associazioni di categoria economiche di Parma, per rafforzare la prevenzione delle infiltrazioni di attività di tipo mafioso.

Il programma dell’Osservatorio prevede la realizzazione di seminari e incontri formativi, lezioni tematiche e attività di ricerca volti a diffondere consapevolezza sulla capacità dei fenomeni di tipo mafioso di infiltrarsi all’interno di rilevanti settori economici “Per questo motivo il nostro Ateneo intende rafforzare il proprio impegno per la legalità in sinergia con diversi enti e istituzioni. Per rafforzare la programmazione dell’Osservatorio sarà poi sottoscritto un nuovo Accordo di programma tra il rettore, Paolo Andrei e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Le attività dell’Osservatorio proseguiranno sotto la guida di Monica Cocconi, delegata del Rettore per l’Anticorruzione e la Trasparenza e responsabile scientifica dell’Osservatorio e di Elia Minari, coordinatore organizzativo dell’Osservatorio Permanente Legalità. Le attività formative, nell’ambito del corso “Prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione” dell’Università di Parma, negli ultimi anni hanno registrato diverse centinaia di partecipanti e hanno richiamato anche studenti universitari e giovani laureati da altre università. Le attività formative dell’Osservatorio hanno visto l’iscrizione anche di numerosi dirigenti pubblici, avvocati, rappresentanti delle forze dell’ordine e altri professionisti.