Torre panoramica Pesaro pronta al ‘decollo’

Presentazione alla stampa da parte del sindaco Matteo Ricci a 75 metri d’altezza VIDEO / Ecco il viaggio in ateprima a 75 di altezza

SI PARTE Prove tecniche di risalita ieri per l’anello della torre panoramica che conterrà 58 persone. Domani si apre al pubblico

SI PARTE Prove tecniche di risalita ieri per l’anello della torre panoramica che conterrà 58 persone. Domani si apre al pubblico

Pesaro, 17 novembre 2018 - Tutto pronto, o quasi, per l’apertura prevista per domani dell’attrazione del momento, la Torre Panoramica in piazzale della Libertà. Una costruzione metallica alta 78 metri per far salire in cima ad ammirare la città e il mare 58 persone alla volta, un ‘richiamo’ che ha inevitabilmente diviso i pesaresi tra favorevoli e contrari.

VIDEO / Ecco il viaggio in ateprima a 75 di altezza

Adesso i lavori sono arrivati nella fase conclusiva. Ieri ci sono state le prove generali di funzionamento: infatti l’anello che sale lungo la torre è stato azionato simulando quelle che saranno le corse aperte al pubblico, un percorso che impiega circa 6 minuti complessivi per arrivare in cima.

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Un viaggio di 75 metri in altezza (poi ci sono altri 3 metri cdi punta) che rivelerà i colori e le bellezze del panorama pesarese da un altro punto di vista rispetto alla terraferma. Una struttura che è impossibile non notare, tante le persone che si sono fermate in Piazzale della Libertà per un selfie o una foto da mandare agli amici. Tutto ciò mentre la ditta olandese incaricata dal gestore, ultimava la preparazione in vista della conferenza stampa prevista per questa mattina alle 11, proprio all’interno dell’anello, alla presenza del sindaco Matteo Ricci. In attesa che l’attrazione sia definitivamente aperta al pubblico, la data di inaugurazione è fissata salvo imprevisti per domani.

Manca davvero poco all’inizio della giostra, ma le polemiche infiammano. In settimana un cittadino ha presentato un esposto alla Procura denunciando delle anomalie nella condotta del cantiere, sia da parte dell’amministrazione che da parte del gestore che della sua azienda «The Wheel». A partire da quelle traversine che poggiano sotto il basamento considerate (a torto o a ragione) cancerogene. Inoltre si affermava che il Comune avesse speso 54mila euro di fornitura elettrica.

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L’assessore Enzo Belloni invece ha tutt’altra opinione sull’argomento: «Non ho visto il presunto esposto, quello che so è che nei giorni scorsi c’erano i carabinieri forestali e l’Arpam per un dettagliato controllo delle traversine che risultano bonificate con tanto di certificato rilasciato da una ditta specializzata del nord. Noi andiamo avanti nonostante le sterili polemiche e stiamo valutando con i nostri legali gli estremi di una denuncia per diffamazione contro quelle persone che sui social e sui giornali fanno affermazioni non vere procurando inutili allarmismi. Il gestore e la sua azienda ci ci aveva confermato che le traversine sono certificate ed è risultato vero. Sulla sicurezza si è già espresso Luca Bartolucci, io voglio ricordare che ogni centesimo speso dal Comune è rendicontato e pubblico. Compresa la spesa per la corrente elettrica, a carico del gestore. Basta fare un controllo online per vedere che l’Amministrazione non userà fondi pubblici, neanche per i lavori necessari alla sistemazione del prato, una volta che tutto sarà finito».