A Fossombrone divampa da oggi il Carnevale

Dopo due anni, tornano le 11 contrade in lizza per il palio del Cardinale con mille figuranti rinascimentali. Musica e divertimento

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Dopo due anni di stop forzato per causa della pandemia, oggi a Fossombrone torna il Trionfo del Carnevale.

Fino a domenica 8 cultura, spettacolo e divertimento si daranno appuntamento nel centro storico della città, che vuol dire principalmente corso Garibaldi, ma non solo.

Il cuore della città pulserà di suggestioni e momenti dal grande potere evocativo, sulla falsariga del racconto di una analoga festa che ci ha lasciato nel suo diario ser Monaldo Atanagio Atanagi, buffone di corte del cardinale Giulio della Rovere.

Saranno più di mille i figuranti in abito rinascimentale che animeranno le vie del centro storico fra gli stemmi dei quartieri, il mercato rinascimentale, i banchi dei mestieri dell’epoca, arcieri, musica, spettacoli pirotecnici e voli di rapaci.

Domani e domenica le undici contrade della città si sfideranno nei giochi rinascimentali tra rioni per la conquista del Palio del Cardinale. La festa coinvolgerà anche i più piccoli, con l’attesissimo e conteso Palio dei bambini previsto per oggi.

Le contrade attenderanno i visitatori presso le loro taverne rinascimentali, dove i menu, rigorosamente d’epoca (seconda metà del Cinquecento), offriranno la possibilità di gustare i sapori del nostro territorio e rivivere atmosfere antiche e perdute.

Domenica pomeriggio la finale dei giochi e la "Cursa all’anello", la famosa e super spettacolare corsa dei cavalli, nella quale ogni quartiere (sono 11, come s’è detto), rappresentato dal proprio cavaliere, gareggerà per la conquista del Palio del Cardinale. La gara consiste nell’infilare lancia in resta un piccolo anello sospeso: impresa per niente facile, sia per i cavalli che per i cavalieri. Ci vuole occhio, potenza e destrezza, qualità non facilissime da trovare in un’unica coppia uomo-cavallo. A disputarsi il palio, più precisamente, saranno: il castello di Isola di Fano, la villa de’ Ghilardino, la villa di Calmazzo, la villa di San Lazzaro, la villa di San Martino, il Borgo Sant’Antonio, il quartiere di San Maurenzo, quello di San Giorgio, quello di San Rocco e infine quello di Santa Maria.

a.bia.