A Urbino un no unanime Ma Carrabs: "Seduta farsa"

Sirotti, presidente consiglio comunale: "Un documento condiviso è un bel segnale". L’ex consigliere regionale: "Non si fa luce sui committenti di tale ecocidio".

A Urbino un no unanime  Ma Carrabs: "Seduta farsa"

A Urbino un no unanime Ma Carrabs: "Seduta farsa"

E’ un no congiunto quello espresso dalla città di Urbino sul progetto della discarica di Riceci a Petriano. Questo quanto deliberato martedì nell’assise comunale: i tre ordini del giorno presentati da Pd e Viva Urbino (che ha dato vita all’ultima seduta consiliare) con Luca Londei del gruppo misto; Urbino e il Montefeltro e Liberi per cambiare - Urbino Città Ideale - Forza Italia sono stati raggruppati in una richiesta unica.

"Sono contento del risultato ottenuto e ringrazio tutte le forze politiche in Consiglio. Quando si trattano questi temi, la nostra appartenenza politica deve essere messa da parte - commenta il presidente del Consiglio comunale di Urbino, Massimiliano Sirotti -. Uscire con un documento condiviso è un bel segnale di responsabilità da parte della città". Ma arrivano anche commenti contro.

Ad esempio Gianluca Carrabs della direzione nazionale di Europa Verde, dice: "Consiglio comunale farsa, uno scarica barile incomprensibile che non fa luce sui committenti politici di questo ecocidio. Il sindaco Gambini ancora una volta mente sapendo di mentire. Il suo delegato in cda di Marche Multiservizi, Baccio Fiaccarini, ha votato favorevolmente alla costituzione di Aurora srl per realizzare la discarica a Riceci. In consiglio Gambini si è detto contrario dicendo che non conosceva il progetto e che la responsabilità sono di Pesaro e della Provincia essendo i soci pubblici di maggioranza. Se il suo delegato ha votato senza l’ok del sindaco è ancora più grave, vuol dire che non è in grado di incidere sui percorsi amministrativi delle sue società partecipate". Carrabs due settimane fa aveva accompagnato sulla collina di Riceci l’onorevole Luana Zanella, capogruppo alla Camera di Verdi e Sinistra italiana per incontrare le persone del luogo. La parlamentare ha presentato un atto ispettivo che interroga vari ministri "per sapere se il progetto può arrecare danni alla salute della popolazione residente. Come può essere compatibile con la tutela paesaggistica imposta dalla Rete Natura 2000, se mette a rischio la permanenza del riconoscimento Dop della Casciotta di Urbino e del distretto biologico".

"Se i partitoni confermano il no alla discarica e al progetto di Aurora su Riceci, è necessario che l’intero Cda e il suo presidente si dimettano - scrivono da Sinistra per Urbino - . Lo chiedono i cittadini che esigono dalle società pubbliche trasparenza e azioni in difesa dei beni comuni. Va messo in discussione il ruolo di Marche Multiservizi e in generale di queste finte partecipate, che in realtà sono vere Spa che producono profitti non per essere reinvestiti nei servizi di pubblica utilità ma per i dividendi privati e ricattano e controllano gli enti pubblici piuttosto che essere controllate da loro".

Francesco Pierucci