Addio a Michelangelo Cioppi una vita dedicata a Urbino

La città piange la scomparsa dell’ex Direttore delle poste e presidente dei giudici di pace. Amava il Rinascimento e i Santi

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Urbino è triste per la scomparsa di Michelangelo Cioppi. Urbinate di nascita nel 1934, laureato in legge e figlio di Filippo Cioppi, professore universitario negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale, fu per molti anni Direttore dell’Ufficio Postale di Urbino, poi giudice di pace e infine Presidente dei Giudici di Pace del Tribunale di Urbino. Urbinate nell’anima, grande amante della città che riteneva la vera culla del Rinascimento Italiano e alla quale dedicò studi e iniziative, alternate agli studi che da fervente cattolico dedicava alle opere di San Francesco, Sant’Agostino e San Benedetto. Se il figlio Alessandro gli dedica "la fierezza di avere raccolto i suoi insegnamenti che vanno oltre la vita terrena" l’amico Gianfranco Rossi, ex direttore Amministrativo dell’Università di Urbino lo ricorda così: "La dolorosa scomparsa di Michele Cioppi mi rattrista immensamente. La nostra è stata un’amicizia nata fin dagli anni del liceo e rimasta calda ed affettuosa per tutto il corso della nostra vita e consolidata ulteriormente anche dopo il nostro pensionamento. Ciao, caro Michele e grazie per la tua simpatia, per il tuo entusiasmo e soprattutto, da urbinate, per il tuo amore per la nostra città per la quale ti sei profuso in molteplici lodevolissime attività." Nella foto, Cioppi è l’ultimo a destra con i suoi amici di sempre: da sinistra Brunello Palma, Gianfranco Rossi e Fabio Rusciadelli. Il funerale si terrà giovedì alle 15,30 nella chiesa di San Bernardino e tumulazione nel cimitero di Torre San Tommaso.

Tiziano Mancini