Agenti aggrediti da un falegname "Col martello riparavo una panchina"

Si è giustificato così il 60enne ubriaco arrestato giovedì sera in pieno centro dalla Municipale. Sarà processato il 22 agosto.

Agenti aggrediti da un falegname  "Col martello riparavo una panchina"

Agenti aggrediti da un falegname "Col martello riparavo una panchina"

Si è definito un falegname artistico e ha detto che non si separa mai dalla borsa con dentro gli attrezzi del mestiere. Ce l’aveva anche l’altra sera a Fano, quando, complice un’abbondante bevuta, ha tirato fuori il martello per riparare l’asse sghemba della panchina su cui era seduto vicino alla Memo. Una scena che non è sfuggita agli agenti della polizia municipale che non l’hanno perso d’cchio. Ma quando lo hanno fermato e chiesto di mostrare la borsa, lui ha reagito male e il clima si è surriscaldato. Fino a sfociare nella violenza. Il falegname ha preso a calci un agente, poi, caduto a terra, mentre lo stavano ammanettando, ha schiacciato col corpo la mano di una poliziotta, facendole saltare un’unghia. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto abusivo di armi, ieri mattina, dopo la convalida, l’uomo, un 60enne residente a Pesaro, titolare di una bottega vicino alla Questura, ha dato la sua versione e chiesto scusa, in particolare alla poliziotta. "Non l’ho fatto apposta - ha detto il falegname - Invece non ho dato solo un calcio, ma tre, all’agente. Mi ha fatto male, mi sono difeso. Porto sempre con me i miei attrezzi. Volevo mettere a posto la panchina. Ma ero ubriaco". Convalidato l’arresto, il giudice Andrea Piersantelli gli ha imposto l’obbligo di firma tre volte a settimana. Il “Geppetto“ pesarese, difeso dall’avvocato Alessandra Angeletti, andrà a processo il 22 agosto.

e. ros.