Aguzzi: "Civismo diffuso e candidato unico. Così vinciamo"

Aguzzi: "Civismo diffuso e candidato unico. Così vinciamo"

Aguzzi: "Civismo diffuso e candidato unico. Così vinciamo"

"A Fano il centrodestra unito, con il coinvolgimento del civismo diffuso, ed un candidato sostenuto da tutti, vince al 100%". E’ convinto l’assessore regionale Stefano Aguzzi (Forza Italia) da tempo indicato tra i possibili candidati sindaci del centrodestra, insieme al leghista Luca Serfilippi, finora poco propenso ad accettare la sfida, e Giuseppe De Leo, l’ex direttore generale del Comune che sembra abbia già pronte ben due liste civiche.

Il centrodestra unito vince, ma lei vede un pericolo all’orizzonte: qual è?

"Quello di spaccarsi: non commettiamo l’errore di dividerci".

Secondo lei come si evita il rischio della divisione?

"Individuando un candidato sindaco che abbia il sostegno di tutto il centrodestra e sia riconoscibile nella città".

Lei è pronto a scendere in campo?

"Nessuno mi ha chiesto di candidarmi, né mi auto candido, né chiedo di essere candidato. Se qualcuno dovesse pensare a me, lo considererei un onore, ma non ho nessuna intenzione di sgomitare per la candidatura. Anzi penso che farlo sarebbe deleterio in una situazione di confronto abbastanza accesa.

Quello che mi sento di dire è che Fano merita un cambio di governo visto lo spettacolo indecoroso che sta offrendo il centrosinistra, non più in grado di governare la città con serenità. E’ il momento di cambiare".

La vittoria di Ancona cosa insegna al centrodestra fanese? "Le realtà sono molto diverse, il centrodestra in Ancona non aveva mai governato, mentre a Fano abbiamo guidato la città per 10 anni (2004-2014). In ogni caso il risultato nel capoluogo ci insegna due cose: quanto sia importante l’unità del centrodestra e che se si vuole vincere in una città marcatamente di sinistra serve un candidato moderato come è stato per Ancona Daniele Silvetti (Forza Italia).

Con questo non voglio dire che a Fano il candidato sindaco debba essere di Forza Italia, non sponsorizzo il singolo partito, ma sono convinto che in una città governata dalla sinistra è auspicabile un candidato moderato: sarebbe il modo miglior per unire e per arrivare alla vittoria.

Nel 2004 se io non fossi stato candidato come espressione del civismo, il centrodestra non avrebbe mai vinto, lo stesso si può dire di Silvetti in Ancona". Anna Marchetti