Alberto Pascucci morto, Pesaro dice addio al re del caffé

Se ne è andato il fondatore dell’azienda che ha portato Montecerignone in tutto il mondo

Alberto Pascucci

Alberto Pascucci

Montecerignone (Pesaro), 9 giugno 2021 - Se ne è andato Alberto Pascucci, 88 anni, fondatore dell’azienda di caffé che ha portato Montecerignone in tutto il mondo. Un’azienda internazionale che ha mantenuto le radici nel piccolo centro del Montefetro grazie l’attività del patriarca. L’avventura parte negli anni Cinquanta, quando Alberto Pascucci decide di industrializzare la bottega alimentare di famiglia e installa il primo impianto produttivo. Nel 1963, Alberto aggiunge la tostatrice a fuoco indiretto per un’omogenea tostatura destinata all’espresso.

Alberto Pascucci con il figlio Mario
Alberto Pascucci con il figlio Mario

Nel 1975, Caffè Pascucci abbandona la distribuzione alimentare e si dedica esclusivamente all’espresso, avviando il progetto “Solo caffè di qualità”. È degli anni Novanta, la decisione di riavviare e replicare l’esperienza di caffetteria secondo il modello tradizionale storico, unito al design di gran classe e alla ricerca ossessiva del buon gusto: le caffetterie a marchio Pascucci stanno per diventare realtà.Nel 2000 si inaugura il centro pilota “Caffè Pascucci Shop”, punto vendita monomarca replicabile e, nello stesso periodo, vede la luce il progetto per un nuovo, grande stabilimento. Attualmente, sono più di seicento i coffee shop sparsi nel mondo, da Nuuk a Ryad, da Hong Kong a Seul, passando per Shangai: Caffè Pascucci è una delle catene di ristorazione italiane più conosciute all’estero.

La produzione ha ancora sede a Monte Cerignone perché il clima stabilizza l’umidità nei caffè crudi. Viene brevettato il sistema di torrefazione “Pascucci”.