Abitazioni razziate in pieno centro: ingente il bottino, tra monili in oro, oggetti preziosi e contanti. Non pare esserci pace, negli ultimi giorni a Fermignano, stando a quanto riferiscono i proprietari delle abitazioni svaligiate. In una delle case depredate, i ladri non hanno risparmiato neppure alcuni ricordi di famiglia, di scarso valore commerciale, che erano custoditi nei cassetti. Una delle zone prese di mira è quella a ridosso di via Kennedy, un luogo molto trafficato per la presenza del grande supermercato Gala. Qui i predoni sono penetrati al mattino all’interno di alcuni appartamenti a piano terra, dopo aver forzato le finestre, quando i proprietari erano al lavoro e i loro figli a scuola. Hanno invece risparmiato le case in cui al mattino si trovavano perlopiù i pensionati. E’ quindi probabile che si tratti di incursioni mirate, che sono state messe in atto con la consapevolezza di non trovare nessuno in casa e agire indisturbati. Una delle vittime dei furti, una dipendente di 45 anni, ha riferito di aver trovato le stanze a soqquadro, tra cassetti aperti e indumenti sparsi sul pavimento. Una scena che l’ha profondamente turbata. I predoni hanno avuto il tempo di frugare in ogni anfratto, a caccia di denaro e preziosi, senza farsi scrupolo di devastare arredi e suppellettili. Un tale accanimento ha destato impressione, tanto che tra i residenti del caseggiato ora serpeggia la paura di lasciare la propria casa incustodita. La recrudescenza dei furti ha registrato negli ultimi mesi una impennata senza precedenti, a cominciare dalle diverse aziende prese di mira nella zona industriale, fino all’inseguimento di un gruppo di banditi, che un mese fa sono sfuggiti per un soffio ai carabinieri, mentre erano a bordo di una Golf. E nella tranquilla cittadina la tensione è alle stelle.
Marco D’Errico