Alluvione, il governo stanzia 400 milioni

Arrivano i sostegni concreti a poco più di due mesi dal disastro dello scorso settembre. Partiti i bonifici per la raccolta di Acri e Caritas

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La notizia era già stata anticipata in mattinata dall’assessore regionale Stefano Aguzzi, poi nel corso del pomeriggio ha trovato conferma: il governo stanzia complessivamente 400 milioni per i territori delle Marche colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 15 settembre. Lo si apprende da fonti di governo. In particolare, la spesa di 200 milioni è autorizzata col decreto atteso in consiglio dei ministri insieme alla legge di bilancio. Mentre ulteriori 200 milioni sono stanziati nella stessa manovra. I finanziamenti, si è capito sempre ieri, saranno suddivisi tra il 2022 e il 2023. Riguarderanno solo i danni causati dall’alluvione di settembre e non i danni derivanti dal recente terremoto.

Ma oltre alla notizia della riapertura della Bper di cui parliamo nell’articolo qui sotto, ieri c’è stata un’altra notizia positiva: sono partiti i primi 50 bonifici sui conti correnti delle famiglie colpite dall’alluvione ed entro fine mese verrà distribuito interamente il milione e mezzo di euro stanziato dal progetto “Fo.r.z.a“. Si tratta di una iniziativa dell’Acri, l’Associazione delle Casse di Risparmio e delle Fondazioni di origine bancarie, con il coordinamento di Fondazione Caritas di Senigallia, a sostegno di 650 famiglie dei comuni di Barbara, Cagli, Cantiano, Cerreto d’Esi, Corinaldo, Fabriano, Frontone, Ostra, Ostra Vetere, Pergola, Sassoferrato, Senigallia Serra de’ Conti, Serra Sant’Abbondio e Trecastelli. Tre le tipologie di contributo: 2mila euro per le famiglie che hanno avuto alluvionati i piani terra, 3mila euro per le famiglie alluvionate con disabili e mille euro per le famiglie che hanno dovuto abbandonare l’abitazione, pur non vivendo ai piani terra, perché residenti in condomini o strutture abitative alluvionate. Il tutto, come si diceva, per un totale di 1 milione e 500mila euro.

"In poche ore il nostro piccolo comune è stato letteralmente devastato, come bombardato. E oggi questa iniziativa è un’iniezione di fiducia" commenta don Marco Cardoni, parroco di Cantiano a margine della presentazione di questi interventi illustrati ieri a Senigallia. "Molte famiglie ancora devono tornare nella propria casa" ha aggiunto il parroco.