"Almeno stiamo più larghi che a Rimini"

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L’estate pare ormai iniziata, lo testimonia il caldo, gli ombrelloni aperti e soprattutto i bagnanti che popolano le spiagge in questi giorni, soprattutto in questo fine settimana. Per alcuni è proprio il primo giorno di mare, per altri invece è il primo utile per farsi un bagno, mentre la sabbia l’assaporano da ormai una settimana.

"Da lunedì mi sveglio al mattino e vengo a fare colazione al mare, oggi però penso che finalmente farò il primo tuffo – racconta Paolo Renzi -. L’augurio è che sia un’estate di ritorno alla normalità sperando che non si ritorni in stato d’allerta a settembre o ottobre" aggiunge, riferendosi alle normative anti-covid approvate nel 2021 per il periodo autunnale.

C’è poi chi è al suo primo giorno di vacanza, come Svetlana Zhdanova e Maya Oprea (foto), rispettivamente russa e moldava, ma di cittadinanza italiana e residenti nel pesarese, intente a prendere i loro primi raggi di sole su un lettino di bagni Bibi: "Per noi l’estate è iniziata ufficialmente oggi", racconta la prima.

"Abbiamo grandi aspettative dopo il Covid, speriamo che sia un’estate come quelle prima della pandemia", continua la seconda, che poi, parlando degli spazi tra gli ombrelloni, lancia una frecciatina ai "cugini" della Romagna: "Qui a Pesaro stiamo decisamente più larghi e le spiagge sono più serene. Puoi prendere il sole in tranquillità".

Le distinzioni però tra le due realtà della riviera non termina qui: "Abbiamo un turismo differente, il nostro è più familiare, quello di Rimini e Riccione invece è più giovanile e caotico" spiega Jonata Monceri, commerciale estero di Biesse, che, visto il suo lavoro, evidenzia che: "Soffrirà chi si basa su un turismo straniero, vista la situazione geopolitica attuale, come ad esempio Rimini, visto che i russi rappresentano una grande fetta del loro mercato. Molta gente, non avendo più i voli diretti, ma dovendo fare scalo in Turchia, preferirà fermarsi lì, soprattutto visto che ora per loro siamo anche un paese ostile", un’accortezza che magari genererà panico per i "cugini" mentre: "Pesaro vive anche solo di pesaresi, per cui le spiagge saranno comunque pieno, mancherà magari qualche turista anche qui, ma non dovrebbe risentirne nessuno".

Teobaldo Bianchini