Alzheimer, il Centro Margherita riaprirà

Spiraglio nella drammatica vicenda: prevista riattivazione a metà agosto, grazie ai 40mila euro del Comune. E il 3 incontro in Regione.

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Si apre uno spiraglio per il centro Margherita e per i malati di Alzheimer: il Comune, come promesso, ha stanziato 40mila euro (la delibera già approvata in giunta, andrà il consiglio il 30 luglio) che dovrebbero consentire la riapertura della struttura per metà agosto, anche se inizialmente per un numero limitato di persone (una ventina), per poi andare a regime e assicurare il servizio a tutti quelli che ne faranno richiesta. Nel frattempo la Regione ha convocato per lunedì 3 agosto un incontro al quale parteciperanno il presidente della Regione Luca Ceriscioli, i dirigenti regionali della Sanità, il direttore dell’Area Vasta 1 Romeo Magnoni, il sindaco Massimo Seri, l’assessore al Welfare Dimitri Tinti, i consiglieri regionali Renato Claudio Minardi, e Boris Rapa e i vertici della Labirinto che hanno in gestione il centro. Al tavolo, siederanno anche i familiari dei malati di Alzheimer: ci saranno Sergio Schiaroli, Manlio Pierboni e la presidente dell’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer) Maria Arguto. Dalla Regione ci si attende lo stanziamento di un contributo straordinario per tutti i centri diurni delle Marche per consentire ai gestori di affrontare le maggiori spese legate alle misure anticovid. "E’ una questione complessa – commenta Minardi – che riguarda tutti i centri analoghi al Margherita presenti nelle Marche: stiamo lavorando per trovare una soluzione".

Il Comune, invece, ha già fatto la sua parte con lo stanziamento dei 40mila euro. "Fano, – spiega l’assessore Tinti – pur non avendo competenze in materia sanitaria, ha deciso di intervenire con un contributo straordinario. I 40mila euro sono parte dei 170mila euro destinati all’Amministrazione comunale dalla suddivisione dell’avanzo di bilancio dell’Ambito sociale 6 (331mila euro) tra gli otto Comuni che ne fanno parte". "Fano non si è limitata alle parole – fa notare Seri – ma per far ripartire il centro ha stanziato dei soldi, adesso deve intervenire la Regione". Seri si rivolge ai "sindaci che hanno perorato la riapertura del centro Margherita (il riferimento è a Stefano Aguzzi di Colli al Metauro ndr) e i cui cittadini frequentano la struttura perché anche loro mettano una piccola quota". Prima di procedere alla riapertura del centro Margherita, la cooperativa Labirinto dovrà elaborare il progetto di struttura , presentarlo al Distretto sanitario che lo dovrà approvare. Inoltre tutti gli operatori e i malati di Alzheimer, che vorranno frequentare la struttura, dovranno effettuare il tampone anticovid, i cui costi dovrebbe essere a carico del Distretto sanitario. "Ben venga questa soluzione – commenta la consigliera comunale Lucia Tarsi – ma qual è l’entità delle risorse che metterà a disposizione la Regione ? E saranno sufficienti ad assicurare l’erogazione del servizio fino al termine dello stato di emergenza?".

Anna Marchetti