Arretramento della ferrovia a Pesaro e ora anche a Fano, sindaci entusiasti

Le conferme dal ministero delle Infrastrutture. La città della Fortuna non c'era affatto nel progetto iniziale delle Rfi. Ricci e Seri: "Una vittoria straordinaria"

La stazione di Pesaro

La stazione di Pesaro

Pesaro, 1 setembre 2022 - L'alta velocità passerà fuori dall'abitato di Pesaro ma anche di Fano. E questo non era scontato. Anzi, la città della Fortuna non c'era affatto nel progetto iniziale delle Rfi ma l'operazione di convincimento da parte del sindaco Seri e del suo staff con l'appoggio dell'amministrazione di Pesaro prima al Ministero e poi a Rfi ha dato frutti perché ora Fano c'è. Al telefono, il sindaco Seri dice: "E' una vittoria straordinaria perché cercata fino alla fine. Il più grande risultato che potevamo ottenere per la mia città". I miliardi di euro per l'investimento complessivo lungo la tratta Adriatica Bari-Bologna sono passati da 5 a 8,5. Il bypass farà risparmiare un'ora di tempo ai treni ad alta velocità, quasi 10 minuti nel nostro tratto. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci dice: "Ora l'arretramento della ferrovia a Pesaro e a Fano, per la quale abbiamo lottato e alla fine vinto, è ufficiale. L'investimento in provincia sarà di 1,850 miliardi di euro, ed è un risultato storico per la nostra terra. E partirà la progettazione per il resto delle Marche in modo da intercettare nuove risorse. Posso dire la vecchia frase che tutto è bene ciò che finisce bene".

Nella nota del ministero delle infrastrutture, rilanciata stamane, si legge: "I principali interventi di arretramento della ferrovia riguardano: il quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola e, in una fase successiva, tra Imola e Castelbolognese; la variante di Pesaro e Fano, con l`arretramento della linea e una possibile successiva estensione con bypass dell`intervento in direzione Sud fino a Falconara; due bypass in Abruzzo tra Alba Adriatica e Roseto e a Ortona; il nuovo tracciato in arretramento a Bari-Nord; la velocizzazione del tratto Brindisi-Taranto nonché, in prospettiva, il quadruplicamento della Barletta-Bari.

Le attività previste dal Progetto comprendono, oltre agli interventi infrastrutturali sulla rete, l`adozione di nuove tecnologie per la sicurezza e il rinnovo delle stazioni ferroviarie al fine di garantire una migliore accessibilità, anche intermodale, di cui la nuova stazione di Termoli rappresenta un esempio significativo. Gli interventi previsti consentiranno di avviare anche investimenti di rigenerazione urbana, paesaggistica e ambientale. Infine, RFI procederà alla progettazione di ulteriori bypass rispetto a quelli già definiti, con particolare riferimento alle aree del Centro-Sud delle Marche e al nodo di Pescara. Questo perché è stato raggiunto l'accordo sul progetto per la velocizzazione, l'ammodernamento e il miglioramento della linea ferroviaria Adriatica. Affidata a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) la progettazione e la realizzazione degli interventi di potenziamento tecnologico della linea, miglioramento delle stazioni, rettifica del tracciato in diversi tratti, riduzione delle interferenze, grazie ai quali i tempi di percorrenza tra Bologna e Bari si ridurranno di un'ora. Con una lettera indirizzata ai Presidenti delle Regioni interessate dall`intervento (Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia), il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha trasmesso il progetto di massima elaborato da Rfi nel corso dell`ultimo anno con la collaborazione delle Regioni, che prevede un investimento complessivo pari a 8,5 miliardi di euro, di cui cinque previsti dalla Legge di bilancio per il 2022.