Asili nido estivi, raccolta firme di protesta

"Non si possono lasciare fuori oltre 100 famiglie con bimbi da 0 a 3 anni". L’assessore: "Sacrifici enormi per trovare 100mila euro in più"

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Raccolta firme in vista per l’apertura di un altro asilo nido nel mese di luglio, in modo da dare una risposta agli oltre 100 bambini rimasti fuori. L’organizzatrice della protesta Veronica Gasparri, che è la rappresentante dei genitori dell’asilo Girotondo di Vismara: "Io personalmente, sono riuscita a far rientrare mio figlio nell’asilo di Santa Veneranda, all’Albero Azzurro, ma come rappresentante mi do da fare per chi è rimasto escluso. Lunedì cominceremo la raccolta firme. Il Comune deve aprire un altro asilo, troppe famiglie sono rimaste escluse".

Per l’assessore al bilancio Andrea Nobili è già un mezzo miracolo aver racimolato 100mila euro per garantire l’apertura di asili nido e materne: "Il caro bollette ci ha rastrellato i 3 milioni di avanzo di amministrazione. Fino a dieci giorni fa, non sapevamo come fare. Abbiamo trovato 100mila euro da sacrifici vari ma altro non possiamo fare". L’assessore ai servizi educativi Camilla Murgia dice: "Prima del Covid-19 (nel 2019) i nidi estivi erano 4 e le scuole materne estive 5. Nel 2020-2021, per recuperare le chiusure invernali, lo Stato ha messo risorse che ci hanno consentito di aprire 12 nidi estivi e 12 scuole dell’infanzia garantendo il distanziamento (le cosiddette “bolle”). Una misura eccezionale per un periodo eccezionale che si è concluso, così come sono terminati i contributi straordinari dello Stato; per questo ogni paragone con quel biennio è improprio, o in malafede. Ora il Comune ha previsto l’apertura di 5 nidi e 5 “materne” aumentando di fatto di 50 posti l’accoglienza della fascia 0-3 rispetto al 2019" aggiunge l’assessore Murgia. "Sono numeri che rispondono all’aumento di richieste, e a cui si aggiungono le risorse rimborsate alle famiglie che utilizzeranno i Centri estivi: + 40.000 euro per la fascia 6-14 anni (più di 250 nuclei); + 30.000 euro per i 3-6 anni (circa 200 con i contributi Per cui è possibile fare domanda online fino al 4 giugno)".

"Risorse che impiegate per l’apertura di un nido (la spesa per garantirlo attivo a luglio ed agosto è di poco meno 30mila euro), avrebbero accontentato circa 50 famiglie, e magari lasciato in difficoltà i nuclei più fragili economicamente".

"Una scelta ragionata, che è stata possibile grazie a un bilancio sano (che abbiamo approvato a dicembre, tanti Comuni oggi fanno fatica a chiuderli) e tiene conto delle conseguenze del caro-energia". "Le buone prassi adottate nel tempo - conclude Murgia - ci permettono di poter agire, nonostante la complessità del momento, su più leve, mantenendo e potenziando un servizio già di sé non scontato, che non tutti i Comuni sono in grado di offrire. Ad esempio Urbino non lo fa. Noi destiamo queste risorse prioritariamente a chi ha un Isee minore di 15.000 euro riferito al 2020".

Aggiunge l’assessore Murgia: "Questi aiuti sono proprio pensati per accontentare un numero maggiore di famiglie. Aprire un plesso in più avrebbe significato accontentare solo 40 bambini, mentre il contributo per la frequentazione dei centri estivi

cerca di aiutare un numero ben maggiore di famiglie, chi dice il contrario dimostra l’incapacità di capire la struttura di un’operazione straordinaria come quella messa in campo quest’anno". E aggiunge: "L’opposizione invece di apprezzare lo sforzo, che vede esserci, fa della semplice demagogia"

ro.da.