Ateneo alle urne, tre liste per sei dipartimenti

Gli schieramenti sono aumentati, si vota lunedì e martedì on line. In corsa ’Voce Uniurb’, ’Azione universitaria’ e ’Universo studenti’

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Studenti di nuovo al voto. Dopo i rappresentanti nei grandi organi, gli iscritti all’Università di Urbino dovranno scegliere quelli di dipartimenti e scuole. Le votazioni si terranno dalle 14 alle 18 di lunedì e dalle 9 alle 16 di martedì, su www.uniurb.itvota. Tre le liste in corsa, stavolta: Voce Uniurb si aggiunge ad Azione universitaria - Studenti fuorisede e UniVerso studenti. Candidati, programmi e dettagli sono su www.uniurb.itelezioni.

Mercoledì, in Rettorato, si è svolto il confronto tra alcuni candidati. Assente Voce Uniurb, il cui programma si focalizza su esami, affermando che "il concentramento in sessioni di un mese non è agevole quando gli studenti devono sostenere più di due esami: proporremo un ampliamento del numero di appelli e un prolungamento delle sessioni", comunicazione, per "facilitare e migliorare il dialogo tra studenti e docenti", tirocini, che "devono avere un valore formativo per lo studente", e connessione internet "spesso instabile e precaria".

Come spiegano Chiara Fichera e Giacomo Righetti, Azione universitaria propone quattro programmi "uno per dipartimento coperto. Per Scienze della comunicazione e Studi umanistici, gli obiettivi sono più cura degli ambienti e un wi-fi potenziato nel Polo Volponi. Per Lingue chiederemo di aggiornare programmi e corsi e una miglior gestione degli appelli, per Informazione, media e pubblicità più lezioni pratiche e corsi di laurea magistrale. Sarebbe poi utile riaprire la radio d’Ateneo, o avviare un podcast, e migliorare l’ufficio tirocini. A Scienze biomolecolari vanno incrementati i test di sicurezza nei laboratori e migliorate le sessioni d’esame: anche lì manca il terzo appello e, spesso, ci sono sovrapposizioni. Terzo appello da estendere a tutte le sessioni anche per Studi umanistici ed Economia, Società, Politica. Poi vanno migliorati i siti web, gli spazi, non sempre sufficienti e i piani di studi e vorremmo alcune aperture serali di almeno una biblioteca. Infine, riteniamo ancora la Dad una risorsa, per le categorie che faticano a seguire dal vivo, e vorremmo più scelta per i tirocini, convenzioni più ampie e la possibilità di seguirli senza risultare non frequentanti".

Programma unico lato UniVerso: "Vorremmo innanzitutto una didattica più professionalizzante, coerente e interattiva, per favorire l’ingresso nel lavoro - spiegano Zoe Deotto e Luca Dolciotti -. Crediamo anche che quella mista vada mantenuta, per determinate categorie, e che il valore delle borse di studio vada indicizzato in base all’inflazione. Necessario è pure garantire il terzo appello a tutti. Serve, poi, creare migliori condizioni di lavoro per i tutor. In tema di gender gap, vogliamo indagare sulla disparità tra la preparazione delle studentesse e l’effettiva collocazione nel lavoro e chiediamo distributori di assorbenti gratuiti o senza Iva. Urgono passi avanti anche per trasporti e parcheggi: per i primi, servono il potenziamento delle tratte con Pesaro e Fano ed esenzioni parziali sugli abbonamenti; per i secondi, si è già raggiunta la riduzione sugli abbonamenti, ma ne vorremmo una ulteriore per gli studenti e l’esenzione per chi gode di borse di studio integrali. Per supplire alla carenza di spazi, chiederemo all’Ateneo di acquistare ambienti in città e riconvertirli in aule e luoghi di studio, mentre spingeremo per una riqualificazione dei Collegi".

Nicola Petricca