Badante eredita, nipote del defunto la denuncia

Una badante ucraina è accusata di circonvenzione di incapace da parte di una nipote dell'anziano che ha preso cura. La difesa sostiene che il testamento è stato scritto liberamente dall'anziano. L'udienza è stata rinviata al 3 giugno.

Badante eredita, nipote del defunto la denuncia

Badante eredita, nipote del defunto la denuncia

Ieri ha raccontato al giudice la sua verità, ossia che da badante ha preso cura fino alla fine del 90enne "senza approfittarsi di niente". E anche il testamento, che la indicava come erede della casa e degli averi dell’uomo, è stato scritto in piena libertà dall’anziano. Udienza ieri davanti al giudice monocratico di Pesaro Andrea Piersantelli che vedeva una 70enne ucraina alla sbarra con l’accusa di circonvenzione di incapace. A denunciarla è stata una nipote dell’anziano, deceduto nell’ottobre del 2020 dopo averla nominata erede unica. La nipote ha contestato anche il testamento, senza impugnarlo, ma una perizia ha affermato che era stato scritto di pugno dall’anziano. Ieri, la difesa (avvocato Massimiliano Tonucci) ha chiamato a parlare sia l’imputata che altri testimoni i quali hanno riferito dell’ottimo rapporto che l’anziano aveva con la sua badante. L’avvocato di parte civile ha contestato alcune spese per dei lavori in casa con i prelievi fatti molto prima degli interventi per rifare un bagno. L’avvocato difensore dice: "Ci troviamo di fronte ad un processo che vede la nipote della persona deceduta pretendere dei beni dopo che per 10 anni non ha avuto rapporti con lo zio". L’udienza è stata rinviata al 3 giugno prossimo.