Proseguono i weekend di apertura al Museo del Balì, che ha riaccolto i primi visitatori nella giornata del primo maggio, dopo uno stop di ben 6 mesi. La fruibilità della struttura è fissata per tutti i weekend (il sabato e la domenica) nella fascia oraria dalle 15 alle 19,30, con l’ultimo ingresso consentito alle 18. Indispensabile, però, la prenotazione nominale da effettuare entro il giorno prima della visita esclusivamente attraverso il sito della struttura scientifica; non valgono, invece, prenotazioni telefoniche o via mail.
Il tempo massimo di permanenza è di 2 ore e gli ingressi sono limitati a 30 persone ogni mezz’ora. In ciascuna sala è presente il dispenser con liquido igienizzante. Tra le proposte del sito, sta riscuotendo notevole successo il nuovo planetario digitale, che consente, tra l’altro, di godere di primi piani mozzafiato degli oggetti celesti, ad esempio effettuando il flyby (sorvolo ravvicinato) dei pianeti del sistema solare, mmirando da vicino nebulose, galassie, buchi neri; come se si fosse all’interno di una navicella lanciata in un viaggio nello spazio. Per le scuole sono ancora attive proposte in didattica a distanza consultabili sempre sulle pagine web del Museo.
s.fr.