
La cerimonia della ’Bandiera. blu’ ieri mattina al Moletto
"Un bel biglietto da visita per la nostra città e per le Marche". Così il vicesindaco Daniele Vimini, ha commentato il riconoscimento della Bandiera Blu ottenuto da Pesaro per il 21° anno consecutivo, in occasione della cerimonia tenutasi ieri mattina al Moletto durante la quale è stato issato il vessillo. Anche per quest’anno il riconoscimento della Bandiera Blu è stato assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee) per le spiagge di Ponente e Sottomonte, mentre mancano ancora all’appello i tratti di spiaggia di Baia Flaminia e Levante.
"L’obiettivo è migliorarsi sempre, attraverso interventi che possano fare in modo che questo riconoscimento sia sempre più condiviso, da Baia Flaminia a Sottomonte – aggiunge Vimini -. Ventuno anni consecutivi di Bandiera Blu sono un bel risultato che parla di continuità e di qualità riscontrata, risultato frutto di una strategia complessiva rispetto alla cura del mare, ma anche delle infrastrutture e strutture legate all’accoglienza. Sappiamo che la Bandiera Blu premia la qualità delle acque, ma questa scatta una fotografia indietro di due anni, quindi a volte può bastare una mareggiata o una complicazione legata ad alcuni eventi atmosferici per incidere. Le Marche – conclude il vicesindaco - sono una delle regioni con il maggior numero di Bandiere Blu se si considera che ha meno chilometri di costa rispetto a tanti altri territori".
Aggiunge l’assessora all’ambiente Maria Rosa Conti: "La cura del litorale e la promozione di buone pratiche ambientali sono priorità della nostra città – dice ricordando il progetto "Abc: Ambiente Bene Comune", promosso dal Comune in collaborazione con l’associazione Marche a Rifiuti Zero. "L’obiettivo è affiancare gli stabilimenti balneari e campeggi nell’adozione di buone pratiche per la riduzione e la corretta gestione dei rifiuti".
Alla cerimonia di ieri erano presenti anche la Capitaneria di Porto, le associazioni di categoria, i rappresentanti degli albergatori e degli stabilimenti balneari.
Alice Muri