Beppe Signori, presto un film anche su di lui

Il popolare bomber degli anni Novanta ha accompagnato la moglie attrice al ciak su Tonino Benelli, girato in un salone di via Passeri

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Un salone caratteristico per celebrare la vittoria di un campionato. Le mura sono verdi, il look è anni ’20, Tonino Benelli ha appena vinto il titolo italiano di motociclismo. Ci sono i suoi cinque fratelli, le loro mogli, gli amici. Al civico 65 di via Passeri ieri si è girata la quinta giornata di riprese del docufilm "Benelli su Benelli". Nella stanza c’è l’attrice Tina Milano che interpreta la moglie di uno dei fratelli di Tonino, il campione pesarese nato nel 1905 e scomparso a soli 32 anni dopo aver vinto quattro titoli italiani a cavallo tra gli anni ’20 e ’30. Fuori, seduto davanti a un caffè, c’è invece il marito vero di Tina Milano, Giuseppe "Beppe" Signori, ex giocatore della nazionale italiana e di club come il Bologna e Lazio.

Ha accompagnato la moglie sul set della scena corale, passando così una giornata a Pesaro. Il produttore del docufilm che uscirà su Sky a novembre, Paolo Rossi Pisu della Genoma Films, racconta: "Servirà a far conoscere le Marche nel mondo. A dicembre lo portiamo a Los Angeles, alla celebrazione della stella di Pavarotti".

"Le Marche per me sono sempre state un punto di riferimento", spiega Beppe Signori, uno che di riferimento si intende. È stato l’idolo per tanti giovani negli anni ’90, tanto che ieri gli viene chiesta più volte una foto. Nato nell’Italia del ’68, ha indossato la maglia dell’Inter nel settore giovanile, per poi passare a Leffe (oggi fuso nell’Albinoleffe), Piacenza, Trento e Foggia. Attaccante di razza, bomber di natura, pian piano ha spiccato il volo fino a vestire la maglia della nazionale per 28 volte, segnando a ripetizione in Serie A tanto da essere capocannoniere per tre stagioni e nono marcatore di sempre. Idolo a Roma, sponda Lazio, simbolo del Bologna, Signori racconta un aneddoto: "Iniziai a giocare a calcio a 7, neanche a 11, all’oratorio Villa di Serio vicino Bergamo. A Pesaro ci sono stato una volta, nel 1987, giocai contro la Vis Pesaro". Era il 15 novembre, i biancorossi vinsero 2-1 contro il Trento. Lo stadio era ed è sempre lo stesso, il Tonino Benelli, dedicato proprio al campione delle due ruote. Museo Benelli, Duomo, porto, piazza e San Bartolo sono alcune località dove si gira. Oggi verranno riprodotte le gare e i box a Villa Fastiggi.

Ma anche la vita di Signori presto finirà sullo schermo. Osannato dai tifosi, Signori ha vissuto una vicenda giudiziaria sul calcioscommesse per 10 anni. Finita lo scorso marzo con l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Il docufilm, sempre prodotto da Paolo Rossi Pisu, cercherà di restituire la dignità rubata. "Una vita molto cinematografica, dove Signori ha voglia di raccontare di sé stesso", spiega Rossi Bisu, attraverso interviste, immagini d’archivio, fiction e animazione. Dall’oratorio all’assoluzione. Per guardare al futuro: "L’ambizione è quella di allenare, la soddisfazione più grande sarebbero i bambini perché di mese in mese vedi dove migliorano", conclude Signori.

Nicholas Masetti