Pesaro, 14 settembre 2022 - "Bielorussa? Allora non ti risarciamo i danni: avete invaso l’Ucraina". È quello che, in sintesi, si sarebbe sentita rispondere un’avvocatessa pesarese da una nota compagnia assicuratrice a cui si è rivolta per chiedere il risarcimento a favore di una bimba rimasta ferita mentre giocava in un hotel della città.
Bimba bielorussa, in vacanza a Pesaro con la famiglia, che nella caduta ha riportato un profondo taglio alla fronte. Ebbene, quando i genitori si sono rivolti a un legale per chiedere il risarcimento all’assicurazione dell’albergo, la risposta che hanno ricevuto è stata un no secco e proprio a causa della loro provenienza. A denunciare l’accaduto è stata la stessa avvocatessa, Laura Biondi, sul suo profilo Facebook, nel quale ha riportato anche la risposta della compagnia di assicurazioni.
Tutto comincia con la caduta della piccola. Erano nel cortile dell’hotel di Pesaro quando la bambina è scivolata battendo il volto, ferendosi alla fronte con un taglio. La bambina è stata subito medicata. Ma per quel volo che poteva avere anche esiti più gravi i genitori hanno ritenuto che ci fosse una responsabilità della struttura ricettiva. Così hanno deciso di rivolgersi alla legale pesarese che ha chiesto il risarcimento dei danni all’assicurazione che copre l’albergo per infortuni ed eventi simili. Tutto si aspettavano, tranne che quel rifiuto e relativa motivazione che hanno letto e riletto con incredulità.
Ed ecco le parole dell’assicurazione che l’avvocatessa ha ricevuto e riportato, in parte, sul suo profilo social: "Peraltro informiamo che a seguito dell’adozione di misure restrittive nei confronti della Russia, relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina si stabilisce la sospensione di tutte le operazioni di liquidazione che coinvolgono persone fisiche o giuridiche aventi residenza, cittadinanza, sede legale in Russia o Bielorussia".
Una replica che però non ferma la legale che sta valutando la controffensiva per poter rispondere a tono all’assicurazione. E ottenere il risarcimento per impedire che a farne le spese, alla fine, sia solo la piccola vittima che ha già addosso il segno della caduta e la sola colpa di essere nata bielorussa.