Biodigestore, Noi Giovani rilancia: "Il sindaco convochi i Comuni il prima possibile"

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Noi Giovani rilancia sul biodigestore: "Il sindaco – suggerisce il consigliere comunale Edoardo Carboni (foto) – convochi tutti i Comuni soci nel più breve tempo possibile e metta al primo punto dell’agenda il dialogo con Marche Multiservizi, per valorizzare il patrimonio pubblico delle due aziende creando anche i presupposti per affrontare le prossime gare". E ancora Carboni: "Qualsiasi dialogo futuro tra Aset e Mms dovrà escludere incorporazioni forzate o rapporti non alla pari e ci dovrà essere rispetto delle due distinte realtà e identità aziendali. Il nostro obiettivo è quello di avere un territorio, una città e un’azienda più forte, competitiva e patrimonio pubblico di tutti i cittadini".

Un intervento che, secondo Carboni, il sindaco deve mettere in atto con urgenza perché dopo la manifestazione di protesta di mercoledì in piazza XX Settembre (organizzata da cittadini e amministratori di Terre Roveresche, Mondavio e Fratte Rosa contro l’ipotesi dell’accordo Aset, Feronia e Acea Ambiente per il biodigestore a Barchi) "si è delineata una profonda spaccatura tra Fano e gli altri comuni della vallata. Difficilmente nella storia di questa città troviamo un momento di divisione così marcata tra Fano e gli altri Comuni. Senza dimenticare le responsabilità politiche della Provincia, in attesa di capire in maniera chiara il percorso che ha portato a dare l’autorizzazione ad una società privata di costruire il bidigestore a Barchi". Dopo un giorno di calma, torna al centro dell’interesse politico il dibattito sul futuro di Aset con Noi Giovani, una delle liste civiche del sindaco, che ripropone il dialogo con Mms.

Anna Marchetti