Bomba day a Pesaro, rimosso e fatto brillare maxi-ordigno bellico da 500 libbre

Il residuato è stato distrutto nella cava Stroppato dal Genio ferrovieri di Castel Maggiore. Il racconto delle operazioni di bonifica

Pesaro, 16 aprile 2023 – L’esplosione, come un urlo liberatorio dopo decenni sotto terra. E’ stata fatta brillare oggi, nella cava ‘Stroppato’ di Pesaro una bomba d’aereo della Seconda guerra mondiale da 500 libbre rinvenuta lo scorso 28 marzo in un cantiere stradale. 

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L'attività di bonifica del territorio è stata coordinata dalla Prefettura di Pesaro Urbino e dal Comando delle Forze Operative Nord di Padova e condotta dagli artificieri dell'Esercito Italiano ed effettivi al Reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore.

La bomba d'aereo da 500libre della Seconda guerra mondiale
La bomba d'aereo da 500libre della Seconda guerra mondiale

In particolare, si tratta di una bomba d'aereo UK mod GP MK V, poi distrutta nella cava “Stroppato” di Pesaro. Il residuato belli era stato trovato in un’area cantieristica per i lavori di realizzazione della bretella ‘urbinate’ dell'autostrada A14 sulla Strada del Montefeltro.

La bomba è stata fatta brillare in una cava
La bomba è stata fatta brillare in una cava

La bomba, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, era in perfetto stato di conservazione, ma inerte perché priva dei congegni di attivazione.

Bonifica in due fasi

La distruzione è avvenuta in due distinte fasi: nella prima gli artificieri del Reggimento ferrovieri hanno trasportato l'ordigno presso la cava “Stroppato”; nella seconda si è provveduto al brillamento e alla distruzione in sicurezza dell'ordigno.

In particolare, gli artificieri hanno realizzato un ‘fornello’ atto a contenere l'ordigno, successivamente ricoperto con materiale inerte a bassa granulometria, e in ultimo mediante azione controllata a distanza ed in massima sicurezza, hanno provveduto alla distruzione del manufatto rinvenuto.

Genio Ferrovieri, 370 interventi in un anno

L'esperienza degli specialisti dell'Esercito di Castel Maggiore testimoniata dai 370 interventi svolti nel corso dell'ultimo anno, nella propria area di competenza (Marche, Umbria e province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze), ha permesso l'ottima riuscita dell'attività, fa sapere la Prefettura.

Il prefetto Emanuela Saveria Greco ha ringraziato tutte le componenti interessate per le complesse e delicate operazioni di bonifica, a cominciare dagli specialisti dell'Esercito, le forze di polizia, i vigili del fuoco, il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro Urbino, la Croce Rossa Italiana, il Servizio 118, l'Enac e la Società Autostrade spa.