Braccialetto salva-serata, la sfida vinta del "Benelli" di Pesaro

Le studentesse dell’istituto si mettono in luce al Salone delle invenzioni marchigiano. Ora, la gara nazionale

Le studentesse della 4 A del Benelli con il Salva Serata

Le studentesse della 4 A del Benelli con il Salva Serata

Pesaro, 14 maggio 2023 – Con il “Salva serata“ le studentesse dell’Istituto professionale Benelli hanno vinto il primo premio al Salone delle Invenzioni studentesche di Junior Achievment Marche (Jam). "Le giovani disputeranno la gara nazionale a Milano – spiega Luigi Franza, presidente di Jam, l’associazione internazionale no profit, candidata nel 2024 al premio Nobel per la Pace, che prepara i giovani all’imprenditorialità organizzando nelle scuole le esperienze di azienda simulata, integrativa dell’alternanza scuola lavoro –: qualora vincessero il titolo andranno in Lituania per la competizione europea". Ieri in Piazza del Popolo, si è tenuta la fiera “campionaria“ con 15 classi di 5 scuole (Terzo Polo di Fano; liceo Marconi, Ipsia Benelli, Agrario Cecchi, Tecnico Bramante Genga) per 350 giovani in gara.

Cosa è il “Salva Serata“? " E’ un bracciale elastico che contiene un copribicchiere con cannuccia, ideato per la sicurezza dei giovani, da utilizzare in discoteca" spiega la studentessa Sara Fraternali, amministratore delegato di Space security, l’azienda fondata dalla 4APia. Sicurezza da che? "Dai malintenzionati che per le ragioni più diverse, all’insaputa del giovane, disciolgono sostanze stupefacenti nel bicchiere. E’ un fenomeno diffuso, purtroppo. Se ne legge sui media; a tre nostre compagne di classe è successo. Purtroppo sono andate in discoteca per divertirsi e invece si sono ritrovate al pronto soccorso".

E’ un fenomeno frequente tra i giovani? "Noi abbiamo fatto un sondaggio tra 400 studenti nella nostra scuola e il 90% ha detto che il “salva serata“ sarebbe stato un prodotto utile perché il rischio è sentito". Quanto costa e quanti ne avete venduti? "Costa 8 euro e ne abbiamo venduti 50 pezzi". Le ragazze hanno colpito nel segno. "Grazie a questo progetto – osserva Carlo Carli, informatico, 55enne, padre di due maschi adolescenti, tutor del progetto – ho scoperto un fenomeno che non pensavo fosse così concreto. I ragazzi non sono nemmeno liberi di godersi il divertimento".

Facendo il giro tra i vari stand – ricchi di curiosità e utilissime soluzioni – abbiamo chiesto ai coetanei delle ragazze del Benelli. In molti, tra gli adolescenti hanno confermato il rischio. Sulle ragioni i ragazzi hanno le idee chiare: "Se diretto alle ragazze è la droga dello stupro – dicono alcune liceali –; se destinato ai ragazzi è per fargli provare la prima volta e attirarli verso il consumo fino alla dipendenza. Ma c’è anche chi si organizza per fare uno scherzo e vedere l’effetto che può provocare sull’amico ignaro". Insomma il “Salva Serata“ ha intercettato un valore sociale che, giustamente è stato colto dalla giuria tecnica del concorso JaM.

Per il resto la carrellata tra le invenzioni sottolinea l’intraprendenza e la solare intelligenza dei nostri ragazzi. Il Bramante Genga ha realizzato “Indovina l’autore“ con tanto di identikit tra letterati nascosti sotto finestrelle movibii. Ascoltando le esigenze di mamme e nonne in cucina, altre due sezioni del Benelli hanno realizzato dei prototipi geniali. C’è il coperchio in acciaio che con un unico pezzo serve tre pentole dal diametro diverso: si chiama Pop solution ed è stato tornito e saldato nelle officine dell’Ipsia pesarese.

Oppure c’è il pezzo realizzato con la stampante 3D che lega il coperchio alla padella evitando scottature. Le studentesse della sezione Benessere hanno inventato la spazzola emolliente scioglinodi, andata a ruba. Caterina Renzini, liceale del Marconi, è imbattibile nel promuovere Eventboard: "E’ un’app per smartphone – dice –. Ognuno può caricare un proprio evento culturale, sportivo, turistico o informarsi sugli altri e quindi organizzare il proprio tempo libero venendo a conoscenza di inziative tra Pesaro e dintorni". Velocissimi sono stati i ragazzi dell’Agrario con il loro gioco di carte “Assalto al duca“: "Un pezzo l’ha acquistato Matteo Salvini – ridono i ragazzi –. In tempo reale abbiamo personalizzato il Jolly nel mazzo di carte con l’effige del leader leghista. Le attiviste che erano qui in Piazza glielo consegneranno la prossima settimana". Come hanno fatto i ragazzi a personalizzare subito una carta sostituendo Cecchi con Salvini? "Con un’app...che ho sullo smartphone". E’ la gioventù bellezza.