Alla ricerca di nuovi talenti. Trainata dagli ottimi risultati di vendita e nonostante l’automotive stia attraversando una delle crisi più gravi degli ultimi tempi, Benelli lancia segnali positivi anche sul versante assunzioni. "Oggi abbiamo circa 70 dipendenti – dice Susanna Carloni, responsabile amministrativa e finanziaria di Benelli – e siamo tuttora alla ricerca di talenti soprattutto nel campo della ricerca e sviluppo, ricercando figure come tecnici e designer. Uno degli obiettivi di Benelli è infatti sviluppare una gamma sempre più completa di veicoli, coprendo anche le più alte cilindrate, tanto che all’ultimo salone di Milano dedicato alle moto abbiamo presentato la nuova TRK 900 (che arriverà sul mercato non prima del 2026, come dichiarato dalla Casa, ndr). Circa un paio di anni fa i dipendenti erano una cinquantina, siamo cresciuti anche sotto il punto di vista del personale".
Gli stabilimenti di Pesaro ospitano ufficio tecnico, design e grafico, oltre a commerciale, amministrazione e post-vendita, a cui si aggiungono reparto esperienze e magazzino. La produzione avviene interamente in Cina. "Oltre che sul capitale umano, la proprietà aziendale ha deciso di investire anche sullo stabilimento pesarese (che si trova nei pressi del casello dell’A14), acquistandolo e avviando dei lavori di ristrutturazione che potessero renderlo più efficiente e adatto alle nostre esigenze".
Venendo ai bilanci, Benelli ha chiuso il 2023 (ultimo dato disponibile) con circa 100 milioni di fatturato: "Per il 2024 siamo in linea con i risultati dell’anno prima – aggiunge Carloni – ma con una leggera flessione, dovuta all’entrata in vigore nel 2025 della nuova normativa Euro 5+ per i veicoli a due ruote. Tutto il mercato, soprattutto nell’ultimo trimestre, ha subito un rallentamento a causa di questo, ma grazie alle vendite della TRK 702 abbiamo contenuto le perdite, subendo solo un leggerissimo calo fisiologico". Ma Benelli punta anche al mercato estero: "In questi anni abbiamo incrementato le vendite – conclude Carloni – ma il mercato estero è più ostico, perché se in Italia il marchio Benelli, con la sua storicità, è riconosciuto da tutti, fuori dai confini nazionali è più difficile conquistare la fiducia dei clienti".
ali.mu.